Zoff, Jacobelli, Basile, Baiano, sulle dimissioni di Prandelli

Continuano ad arrivare commenti, da tutto il mondo del calcio italiano, riguardo le dimissioni di Cesare Prandelli.

Dino Zoff (ex CT e portiere della Nazionale): “Io spero tanto che Prandelli possa ripensarci, perché può dare ancora tanto al calcio. Cesare è un ragazzo a modo, un allenatore preparato. Spero che si riprenda presto, perchè il calcio ha bisogno di persone preparate come lui”

Xavier Jacobelli (direttore di Tuttosport): “Come dice nella sua lettera, Prandelli ama Firenze e la Fiorentina. La sua decisione deve essere rispettata. Aveva fatto un buon lavoro nel rimettere insieme la squadra verso la salvezza, valorizzando tanti giocatori come Vlahovic. La sua grandezza lo dimostra il fatto che ha anteposto gli interessi della società ai propri. E’ stata di sicuro una decisione sofferta, che sottolinea il grande uomo che è Prandelli. Iachini ha il vantaggio di conoscere già l’ambiente e ha 7 punti di vantaggio in classifica sulla zona retrocessione. Penso che salverà la Fiorentina molto velocemente”

Francesco Baiano (ex giocatore Fiorentina): “Non mi aspettavo le dimissioni di Prandelli, ama dopo Benevento lo avevo visto molto provato. Nel calcio contano sempre e solo i risultati, anche se giochi bene. E un allenatore è sempre solo. Il mister aveva valorizzato giocatori come Quarta e Vlahovic e ridato cattiveria al reparto difensivo. Certo il cambio di passo non c’è mai stato, ma le colpe non sono solo sue. Iachini dovrà portare in porto la nave, poi l’anno prossimo ci sarà un nuovo allenatore al quale vanno presi i giocatori giusti”

Massimo Basile (giornalista Corriere dello Sport): “Mi ha colpito la coincidenza storica delle dimissioni di Prandelli. Dopo la partita contro il Milan di Stefano Pioli, l’ultimo dimissionario della storia della Fiorentina. Dal punto di vista umano hanno fatto entrambi cose straordinarie. Il calcio è un mondo complicatissimo, mi auguro che Commisso lo abbia capito. Di base c’è una mancanza di conoscenza del sistema calcio, perché stanno succedendo troppe cose. A giugno vedremo i progetti che avrà Commisso“