Con l’esclusione della Juventus (almeno) dalla prossima Champions, esclusione che potrebbe riguardare anche le altre coppe europee, il club bianconero deve cominciare a farsi i “conti in tasca”. Visto che il club perderà come minimo 50 milioni per il mancato accesso alla massima competizione europea.
I debiti del club sono altissimi e nonostante dietro ci sia un gruppo fortissimo come Exor che fattura oltre il miliardo all’anno, nel prossimo mercato ci sarà l’esigenza di sfoltire una rosa ancora troppo costrosa. Se da un lato c’è stato il rinnovo di Cuadrado ma a cifre molto ridotte, dall’altro ci sarà bisogno di diversi sacrifici.
Allegri ha già dato disponibilità ad Elkann di poter ripartire dai giovani, da Fagioli a Minetti, mentre sono praticamente certi gli addii di Di Maria e Rabiot. Oltre a Paredes che, vista la stagione deludente, non sarà riscattato. In bilico anche Szczesny, Rugani e Kean. Alex Sandro ha appena rinnovato in maniera automatica ma anche lui potrebbe finire sul mercato in caso di offerta sostanziosa.
Poi ci saranno da sistemare i rientri dai prestiti di Kulusevski, McKennie e Zakaria. Difficile liberarsi di Pogba che ha un contratto molto pesante (10 milioni), a meno che qualcuno no si proponga (difficile dopo la stagione praticamente inesistente a Torino).
E, dulcis in fundo, in due ex viola: Vlahovic e Chiesa. Senza la Champions difficile che possano restare entrambi e il sacrificabile dovrebbe essere il serbo, visto lo scarso rendimento con la maglia bianconero e la preferenza su Federico che ha trascinato la Nazionale alla vittoria dell’Europeo.
Vlahovic sul mercato per recuperare gli 80 milioni pagati alla Fiorentina. Per lui ovviamente c’è molto mercato, bisogna vedere se alle cifre che vorrebbe chiedere la Juventus. Intanto in Germania, il Bayern di Monaco, si è tirato fuori. Il giocatore piace molto al manager Thomas Tuchel ma molto poco alla dirigenza bavarese.