E’ il suo momento e se lo prende tutto. Dusan Vlahovic si racconti a Repubblica:

Il gol dalla distanza contro il Benevento? Ci lavoro da una vita, ma quello che conta è che poi col Milan non ho segnato“. Con i rossoneri, però, un regalo è arrivato, perché Dusan ha avuto la maglia di Ibrahimovic con tanto di dedica personalizzata.

In allenamento mi piace provare sempre cose nuove, il dribbling, il tiro di destro, girarmi spalle alla porta, l’uno contro uno, perché la strada del campione è quella di migliorarsi sempre“.

Poi parla del suo rapporto con Ribery, di come sia stato “un esempio da seguire“.

E ancora sulla svolta personale avuta in questo campionato: “Mi sono detto che dovevo cambiare, le brutte prestazioni mi hanno dato la carica per svoltare“.

Sulla partita con l’Atalanta, dice: “Non abbiamo paura, ce la metteremo tutta per essere al loro livello“.

E infine, non poteva mancare una domanda sul suo futuro: “In questo momento non mi piace parlarne, la classifica ancora non è quella giusta. So che Commisso vuole portare la Fiorentina in alto. In estate ne parleremo, io sono aperto ad ogni possibilità...”

La palla, adesso, passa in mano a Rocco Commisso.

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