E’ l’eroe del momento. Dopo la tripletta rifilata al Benevento sembra che tutta Italia (e non solo) abbia puntato i riflettori su Dusan Vlahovic, per qualcuno addirittura paragonabile a Haaland.
Lasciando stare gli scomodi paragoni, la verità è che Vlahovic ha creato un grande interesse intorno a sè e la Fiorentina dovrà sudare parecchio per ottenere il rinnovo del contratto dal giovane serbo. Che comunque è legato ai viola fino al 2023.
Ci sarà da vedere se arriverà una offerta di quelle irrinunciabili (peraltro difficile in questo periodo di covid e con tante squadre mondiali in netta difficltà economica) oppure se Commisso, come aveva detto in tempi non sospetti, avrà intenzione di costruire una grande Fiorentina intorno a lui.
Perchè per convincere un ragazzo giovane dalle grandi speranza, non bastano le parole, ci vogliono i fatti. E i fatti sono una squadra competitiva, capace di permettere a Dusan di poter giocare anche le coppe europee.
Intanto Vlahovic ha parlato al Corriere dello Sport-Stadio, lanciando messaggi di amore a Firenze e soprattutto a Prandelli:
“Ero appena rientrato dalla Serbia, nella seconda gara di Nations League feci gol e fornii un assist. Prandelli mi parlò, mi disse cosa si aspettava da me. Sentii subito grande fiducia da parte sua. E allora mi dissi: devo ricominciare da capo, dare il duemila per cento. Mi ha dato fiducia in un momento delicato per me, spero di contribuire a portare più punti possibili alla Fiorentina”
Il paragone con Ibrahimovic
“I pragoni non mi sono mai piaciuti. Chiaro che fa piacere essere paragonato a un campione come Ibrahimovic, ma un ragazzo deve mantenere un equilibrio, perché c’è il rischio di bruciarsi. nel calcio e nella vita serve umiltà, sacrificio, ascoltare i consigli. E poi rimanere sempre me stesso”
Infine, sul suo futuro
“Ho un contratto fino al 2023, sono tranquillo. Ma a Firenze sto benissimo, mi amano. Qui sono arrivato ragazzino e diventato uomo. ”
La priorità di Dusan, in sintesi, è quella di salvare la Fiorentina per l’amore che lo lega ai colori viola e per riconoscenza nei confronti di Prandelli e della società viola. Poi ci sarà tempo di discutere di un eventuale rinnovo.
La sensazione è che la Fiorentina per Dusan sarà una priorità, a patto che Commisso tocchi i tasti giusti. Non solo soldi, ma anche la certezza di una squadra davvero competitiva, potrebbero davvero convincere Vlahovic a diventare il punto di riferimento per la squadra gigliata.