Ci mancava solo.. il WWF!!
Con tutto il rispetto per una delle organizzazioni più importanti al mondo, fa un po’ sorridere, per non piangere, l’intervento dell’organizzazione mondiale per la difesa dell’ambiente riguardo il Viola Park. Ormai si cerca di tutto pur di fare notizia e fermare qualsiasi tipo di intervento sul territorio.
In particolare, il WWF si schiera dalla parte di Italia Nostra, avanzando proposte piuttosto assurde riguardo il territorio scelto per la costruzione del nuovo centro sportivo della Fiorentina:
“Il WWF dell’area fiorentina e della Toscana tutta vuole esprimere la sua solidarietà a Leonardo Rombai, presidente di Italia Nostra Firenze, che in questi giorni è stato oggetto di pesanti minacce, a seguito del ricorso presentato da Italia Nostra contro il progetto di nuovo Centro Sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli. Le ripetute minacce, da parte di sconosciuti, sono un atto gravissimo e inaccettabile, indegno di una città come Firenze“.
Sostegno a Rombai, per le minacce ricevute. E fin qui, ci sta. Ma le considerazioni che il WWF fa sull’area destianta ai lavori per il centro sportivo ci fanno capire quanta poca cognizione di causa ci sia. Ha molto il sapore della difesa per “partito preso”.
Secono l’organizzazione a protezione dell’ambiente riguardo il progetto, infatti, “si sottolinea come andrà a cancellare una delle ultime aree rurali residue della zona periurbana est di Firenze, dove ancora resistevano i caratteri storici delle aree agricole circostanti la città. Giustamente Italia Nostra si è opposta ad un progetto di questo tipo. E non perché si voglia, badi bene, penalizzare la Fiorentina e i suoi tifosi, né tantomeno lo sport nel suo complesso, ma perché progetti di questo tipo dovrebbero essere portati avanti ma ripensati all’insegna di un vero ‘consumo zero di suolo’, andando a localizzarsi in aree da ripristinare e non sacrificando invece di zone di valore dal punto di vista ambientale e storico-paesaggistico.”
Quest’ultimo passaggio ci fa capire quanta “ignoranza” ci sia in queste pretese, considerando che l’area acquistata da Commisso era tutt’altro che un’area di pregio da conservare. Purtroppo sempre più persone parlano senza conoscere l’argomento.
Certamente li preferiamo quando si adoperano per salvare il panda, piuttosto che per “mettere il becco” in faccende che non li riguardano.