Si chiama Vilhjálmur H. Vilhjálmsson, detto Villi, l’avvocato che ha difeso Albert Gudmundsson nel processo per “cattiva condotta sessuale” dal quale è stato assolto con formula piena ieri dal tribunale di Reykjavík.

E in Islanda si parla più del vistoso cappotto con cui si è presentato in aula l’avvocato che della sentenza stessa. Sì, perché Villi in Islanda è praticamente un mito. Ha difeso molti uomini da accuse per violenza sessuale e per questo è particolarmente odiate dalle associazioni femministe islandesi.

Ma chi è Villi? Ha un passato nella serie A islandese, un suo ex compagno di squadra, Einar Örn Birgisson, fu assassinato a martellate nel 2000 e questo ha segnato la sua vita. Conclusa la breve carriera nel calcio ha studiato legge, si è laureato ma ha dovuto rifare tutto il percorso daccapo per un’accusa di di plagio nella tesi. Ha uno studio legale dal 2007 e si occupa prevalentemente di casi nel diritto alla privacy e tutela della reputazione.

Ha due città nel cuore, Reykjavík e .. Napoli, che considera come la sua seconda casa. Lo si può trovare spesso ad Ischia nel suo tempo libero, o a Positano, non sono mancati selfie con De Laurentiis ed è stato intercettato talvolta anche al Maradona.

Ha un look che non passa certo inosservato, gli immancabili occhiali da sole e le braccia tatuate. Si vanta di sollevare 100 chili sulla panca piana in palestra, anche se in realtà ne ha sollevati 80 e per questo si è proposto di raggiungere l’obiettivo entro l’estate. Ha fatto sua la frase “Never lost, never will” di Denny Crane, un altro potentissimo avvocato americano di una serie tv.

A riportarlo è stato anche il Corriere dello Sport

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