Tutti sono a conoscenza del fatto di come il restyling dello stadio Artemio Franchi sia rimasto, almeno in parte, fuori dai fondi del PNRR. In particolare c’era stato un definanziamento di 55 milioni che rischia di mettere a serio rischio gli interventi programmati.

Il Comune di Firenze aveva richiesto gli atti della vicenda per capirne le motivazioni, atti che il Governo non ha mai voluto mostare. Adesso, con una sentenza del Tar del Lazio, questi atti dovranno essere messi a disposizione del Comune e finalmente Nardella potrà capire le motivazioni del diniego.

Insomma, questo non significa recuperare i 55 milioni persi, ma almeno capirne le motivazioni per tentare un eventuale ricorso.

Ecco il comunicato di Palazzio Vecchio:

Una volta venuto a conoscenza del decreto di definanziamento dei 55 milioni precedentemente aggiudicati per la riqualificazione dello stadio Franchi, il Comune aveva inviato al Governo italiano formale istanza di accesso agli atti, per poter conoscere i documenti e le ragioni su cui quella improvvisa decisione si fondava. Il Governo, tuttavia, aveva negato l’accesso, dichiarando che la conoscenza di quei documenti da parte del Comune avrebbe potuto arrecare un “pregiudizio concreto” alla salvaguardia degli interessi pubblici inerenti alle relazioni internazionali e alla politica e stabilità finanziaria ed economica dello Stato. Il Tar ha invece dichiarato illegittimo il diniego opposto dal Governo, rilevando come quel paventato “pregiudizio concreto” fosse in realtà del tutto insussistente. Di conseguenza, il Tar ha ordinato al Governo di rendere visibile al Comune tutta la documentazione relativa al definanziamento dello stadio Franchi

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