La polizia giudiziaria del Lussemburgo si è presentata, questa mattina, negli uffici della Project Redblack con ordine di perquisizione e sequestro richiesti dai pm della Procura di Milano, Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri.

Vengono ipotizzati i reati di i reati di abuso di beni sociali e bancarotta fraudolenta nei confronti di tre amministratori della società, in particolare si tratta del manager di Elliott, Jean-Marc McLean, e dei professionisti locali Daniela Italia e Victor Schuh.

Fino ad oggi si era parlato solo di appropriazione indebita e ostacolo alla vigilanza, ma adesso si parla del reato ben più grave di bancarotta fraudolenta.

Perquisizione e sequestro che sarebbe avvenuta anche nella sede di Rossoneri Sport, sempre in Lussemburgo. Si tratta della società che possedeva il 99,9% del Milan e che ha materialmente incassato gli 1,12 miliardi da RedBird. Mentre Project Redblack è la holding che controlla la Rossoneri Sport.

L’inchiesta è nata dalla denuncia di un socio di minoranza di di Project Redblack, la Blue Skye di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, che si riteneva danneggiata dalal vendita del Milan a RedBird. La stessa Blue Skye nei giorni scorsi ha chiesto l’insolvenza delle due società lussemburghesi al Tribunale Fallimentare di Milano.

Tale richiesta di procedimento è quella che ha scatenato l’ipotesi della bancarotta fraudolenta. Si è infatti scoperto che diversi fondi, oltre 1 miliardo di euro, provenienti dalla compravendita del Milan, sarebbero stati convogliati alle Cayman e a Delaware da parte di Project Redblack e Rossoneri Sport subito dopo il blitz della Finanza , lo scorso 26 gennaio, non appena è stata resa pubblica la presenza di un’inchiesta sulla cessione del Milan dal Fondo Elliot a RedBird.

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