Sempre colorato ogni intervento del giornalista Enzo Bucchioni. Ecco alcuni passaggi del suo editoriale per ViolaNews:
“[…] Non voglio tornare invece sulle polemiche per la sconfitta di Milano, quello che sta succedendo è abbastanza chiaro da tempo e diventa spesso divertente quello che si legge e si ascolta. Un delirio vero. I tifosi possono dire tutto quello che sentono e che pensano, ovvio, sono loro che reggono il calcio e ci mettono cuore e passione, il delirio arriva da certi opinionisti (?) fiorentini che in due anni e mezzo non hanno ancora capito niente del calcio di Italiano e di quello che ha portato questo allenatore con il suo lavoro, e continuano a suggerire le soluzioni più bizzarre. Per fortuna poi vengono regolarmente spernacchiati… Ma insistono. Del resto la faccia è persa da un pezzo, problemi loro. Poi quando senti gente come Stramaccioni a Radio Bruno, o molti altri fuori Firenze, sono solo elogi per quello che vedono e (loro sì) capiscono. Pazienza. […] Ovviamente qualche problema la Fiorentina ce l’ha e nessuno lo nasconde, ma la ricetta non sono le due punte (a volte in campo ce ne sono quattro e loro non se ne accorgono), il cambio di modulo o la difesa più bassa. Come spesso ci siamo detti, la Fiorentina è come un meccanismo di un orologio, se qualche rotellina gira peggio ne risente tutto il movimento e oggi questa squadra sta faticando sulle catene destra e sinistra (come detto), sugli esterni (a parte Nico), gioca meno velocemente e l’imprevedibilità ne risente penalizzando tutti. Il problema centravanti è acuito proprio da questo. Ma come detto dall’estate scorsa (ora arrivano anche i sapientoni) Beltran non va discusso ma aspettato. E su Nzola non ho perso tutte le speranze. Poi arriverà gennaio e confermo quanto anticipato un mese fa: gli obiettivi restano un esterno sinistro e un difensore mancino. […] Veniamo al restauro del Franchi. E’ divertente leggere e sentire i leccatori di professione e la corte di Nardella che, naturalmente, fanno finta di non capire. La Fiorentina non s’è riconvertita a un progetto meraviglioso che meraviglioso non è o a un’idea geniale che geniale non è mai stata, molto più banalmente ha deciso di intervenire quando è diventato evidente a tutti che i soldi per finire l’opera non c’erano e che nonostante questo il sindaco sarebbe comunque andato avanti senza certezze. Con il rischio enorme di lasciare tutto metà. La Fiorentina è pronta a supportare economicamente il progetto soltanto per evitare a se stessa e ai tifosi anni di disagi di tutti i tipi, calcistici ed economici. Per evitare di dover giocare per anni in trasferta senza neppure sapere dove, non ritenendo praticabile l’ipotesi Padovani. L’ingresso in un’idea sbagliata è quello di scegliere il male minore. In sostanza Rocco è pronto a supportare Nardella solo per l’interesse della Fiorentina e dei suoi tifosi. “