Il CT della Nazionale, Luciano Spalletti, che ieri era in tribuna al Franchi a vedere Fiorentina-Verona, nel primo giorno di ritiro degli azzurri a Coverciano ha scherzato su Kean e Comuzzo, quest’ultimo al suo esordio assoluto con la Nazionale maggiore:
“Stamattina mi sono capitati davanti Comuzzo e Kean insieme, gli ho detto a Comuzzo stai attento che adesso fa gol anche a te che ci giochi insieme. Kean sta facendo benissimo e siamo contentissimi perchè sta segnando contro tutti. ha delle qualità e delle criticità, adesso sta portando il livello delle qualità più alto rispetto a quello delle criticità.
Kean è più di corsa, è più di gamba, può giocare anche esterno, è uno che fa reparto da solo, Retegui è più da area di rigore, sa tirare in porta con le spalle girate, sa trovare la porta, è bravo a vedere dove non guarda, a vedere al contrario. Kean adesso sta facendo vedere anche questo, ieri ha segnato in tutti i modi, quei gol li fanno vedere che è completo. Retegui prima punta e Kean a girargli intorno. Kean ha questo problemino che aveva anche prima della partita di ieri, che va gestito, non è peggiorato dopo la partita di ieri, per un paio di giorni si sta attenti. Avere durante la partita un’alternativa importante è altrettanto importante, decidere di decidere è importante.
Comuzzo è un calciatore molto attento, fisico, l’ho visto da vicino, è molto grande, l’ho abbracciato. Forte a fare il difensore, è un giocatore pulito, sa giocare con la palla, ha personalità anche se è giovanissimo. I ragazzi che si mettono in mostra ci fanno piacere, il talento ci piace e il talento non ce lo hanno solo quelli che fanno i numeri 9 o i numeri 10, chi limita chi ha davanti ha talento e lui ha questa grande capacità di far giocare male i giocatori che ha davanti.
Ieri quello che ha fatto Kean è una roba importante per chi fa il suo ruolo, i movimenti che fa a campo aperto, come si è sbarazzato ieri del diretto marcatore sul terzo gol, il movimento a tagliare sul primo gol anche è molto importante. Comuzzo esperimento? Gioca nella Fiorentina che è in cima alla classifica. Dobbiamo stare attenti a non farli diventare presuntuosi questi ragazzi, lui come Vierchowod? Per adesso solo nel nome perchè si chiamano tutti e due Pietro, io gli auguro di diventare come lui…“