statistiche riccardo sottil

Dal ritiro in Inghilterra ha parlato Riccardo Sottil, le sue parole riprese dai canali ufficiali della Fiorentina:

“Il ritiro procede bene, stiamo lavorando alla grande già dalle due settimane di Firenze ma qui devo dire che si sta un pò meglio sotto l’aspetto del clima perché fa più fresco e quindi anche le condizioni per l’allenamento sono migliori rispetto all’Italia e questo ci dà un ulteriore spinta.

Il mister lo conoscevamo già da Monza perché ci abbiamo giocato contro, si è presentato benissimo, ha fatto alla grande a Monza e noi siamo felicissimi sia venuto qua. Ci ha già dato i suoi primi concetti, le sue ideologie di lavoro e noi stiamo cercando di apprenderli al più presto

I nuovi innesti sono già entrati in sintonia con il gruppo, sono sicuro ci daranno una grossa mano. Kean e Colpani li conoscevo già personalmente e con Pongracic comunque lo conosco da avversario, avendoci giocato contro. Sono dei bravissimi ragazzi e sembra che stiano con noi già da tanto tempo perciò non vedo difficioltà nel loro ambientamento.

L’attestato di stima mi ha dato una carica enorme e l’ho ringraziato per le belle parole. Per quanto mi riguarda ho avuto tanti intoppi in questi anni, infortuni che mi sono portato dietro come strascichi, ci vuole tempo per tornare quello che sei e al top della forma ma sono contento perché già alla fine dello scorso campionato stavo tornando. Ora mi sento bene e sono partito con il piede giusto e l’energia e la ventata d’aria fresca che sta dando il nuovo mister è uno stimolo in più.

I trequartisti giocano più dentro il campo e quella posizione devo dire che mi piace di più perché sei già tra le linee quando ricevi la palla e puoi andare al tiro ed essere determinante. Ma non cambia molto perché poi durante la gara ti puoi allargare, sono concetti belli e il gioco si basa sull’aspetto fisico ed infatti il mister ci fa lavorare sull’aspetto atletico.

Sono da tanti anni a Firenze, questa ormai è come casa mia, avevo 16 anni e a 25 mi piace essere un leader, aiutare i giovani e un punto di riferimento e mi dà un senso di responsabilità e dare qualcosa in più per questa squadra e città. La voglia di far bene quest’anno è alta.

Parlo a livello personale è una delle preparazioni dove ho corso di più rispetto agli altri anni, a Firenze la stanchezza si faceva sentire perchè faceva un gran caldo, il mister ci fa correre e sudare in silenzio. Ridere, correre e sudare, sono sicuro che ci darà i suoi frutti”

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