Si ‘piange’ per Nico alla Juve. Ma per la Fiesole non era tra i “senza palle”?

Nico Gonzalez sta per diventare un giocatore della Juventus. E una parte (non tutta) del tifo fiorentino è in rivolta contro la proprietà gigliata per aver ceduto l’ennesimo “Campione” alla rivale storica.

Ma Campione lo era veramente? Sulla carta senza dubbio, considerando che è stato l’acquisto più oneroso dell’intera storia della Fiorentina. Peccato che sul campo non lo abbia praticamente mai dimostrato. Sempre “assente” nelle partite contro le big, si è fatto notare solo in Europa contro qualche squadra di bassa caratura.

Insomma, a Firenze di Campioni ne sono passati ben altri di ben altra caratura. Eppure qualcuno contesta.

Dopo la finale di Atene, persa clamorosamente contro l’Olympiacos, c’era stato un duro comunicato della Curva Fiesole, il tifo più caldo. Che accusava, tra gli altri, anche “alcuni giocatori che con un atteggiamento indegno sono complici del fallimento di ieri dimostrando di essere uomini senza palle senza alcun rispetto per una città e per il suo popolo“.

Non era andato giù l’atteggiamento di giocatori come Arthur e lo stesso Nico, che qualche giorno prima di una finale importantissima per i colori viola, una coppa attesa per anni, erano stati visti in un noto locale fiorentino a ballare e divertirsi fino a notte fonda.

Atteggiamento che aveva fatto storcere il naso anche a diversi compagni di squadra. E che probabilmente non è piaciuto nemmeno alla società, visto che non ha tentato più di tanto di resistere alle voglie dell’argentino di cambiare aria. Una rottura piuttosto netta dopo la notte di Atene, che ha portato l’esterno argentino, al suo rientro a Firenze, a chiedere di potersi allenare da solo.

Ma se Nico era considerato un “giocatore senza palle e senza rispetto per una città e il suo popolo“, non si dovrebbe oggi festeggiare la sua cessione ad una rivale? Altrimenti potrebbe sembrare che qualcuno non sia d’accordo con sè stesso.