Uno dei tifosi arrestati negli scontri di Braga, ha parlato a La Nazione, scegliendo di mantenere l’anonimato:

“La cosa che mi fa più male non è tanto essere stato ferito gravemente, ma dovermi difendere da innocente. In anni di trasferte non sono mai stato coinvolto in incidenti. Ero nel corteo con amici, il caos pare iniziato perché qualcuno è salito su un marciapiede uscendo dal corteo. Ho sentito un dolore alle gambe e sono caduto, mi hanno rialzato e portato verso lo stadio. Sono arrivato nel settore ospiti dolorante, mi sono accorto che perdevo sangue dalle gambe, una infermiera mi ha tolto un proiettile e mi ha detto di andare in ospedale ma sono venuti prima ad arrestarmi”

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