Joey Saputo, patron del Bologna dal 2014, è stato nominato cittadino onorario di Bologna dopo aver portato i rossoblù ad una storica qualificazione in Champions League, seppur dopo 10 anni di gestione che non aveva mai portato i rossoblù ad affacciarsi in Europa. E gli stessi tifosi gli sono grati per l’inpreventivabile conquista.

Ecco le sue parole al ricevimento dell’onorificenza:

Questa è l’occasione per fare un piccolo bilancio: sono stati anni bellissimi, indimenticabili. Ci sono stati anche momenti difficili quando i risultati sportivi non sono stati all’altezza dell’aspettativa della piazza ma quando ho deciso di acquisire la maggioranza del club la volontà era quella di costruire tutto dal basso, come fanno gli allenatori di oggi. Nella mia ottica la squadra, i risultati sul campo sono frutto di un albero che deve avere radici profonde e un tronco robusto. Su questo abbiamo lavorato per anni, sulla ristrutturazione del club, del centro tecnico e i piccoli interventi sullo stadio. In questo senso lasciatemi ringraziare l’amministratore delegato Claudio Fenucci. La conquista della Champions League é stato il coronamento di questo impegno e del lavoro oltre che dei tecnici, dei giocatori, di Giovanni Sartori e Marco Di Vaio

A Firenze, invece, la politica ha fatto di tutto per mettere i bastoni tra le ruote di Rocco Commisso non appena arrivato a Firenze (basti pensare al “teatrino Mercafir”) e una parte dei tifosi non lo ritiene all’altezza delle aspettative del club, dopo gli ultimi due anni in cui la Fiorentina ha giocato ben 3 finali (due di Conference e una di Coppa Italia) tutte purtroppo perse.

Perchè tanta disparità di trattamento? Perché Bologna non è Firenze, risponderebbero proprio quegli stessi tifosi che reputano i 5 anni di Commisso a Firenze come un totale fallimento.

Già, Bologna non è Firenze. E cosa vuol dire? Diversa storia? Diverse aspettative? Andiamo a vedere i palmares delle due squadre, vediamo che il Bologna ha vinto 7 scudetti (contro 2 della Fiorentina), 2 Coppe Italia (contro 6 dei viola), 1 Coppa Intertoto Uefa e 3 Coppe Mitropa (contro 1 Coppa Mitropa, 1 Supercoppa italiana, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa Grassophers e qualche altro trofeo minore per i toscani).

Insomma, confrontando le due bacheche, non ci pare di vedere il confronto tra Real Madrid e Pisa (con tutto il rispetto per il … Real Madrid!). Eppure per molti tifosi, la Fiorentina deve stare sempre lassù, con un posto in Champions League che, badate bene, tutti noi vorremmo.

Poco importa far notare che storicamente il piazzamento medio della Fiorentina è proprio tra il 7° er l’8° posto, come media dei piazzamenti degli ultimi 50 anni. La Fiorentina DEVE stare in Champions, non si discute. E Rocco Commisso è un totale fallimento.

Sia chiaro, noi tutti riteniamo che la Fiorentina abbia (e debba avere) tutto per poter lottare più o meno stabilmente almeno per le posizioni dalla quarta alla sesta, ma questo DOVERE a tutti i costi non ha molta logica neppure, come visto, interrogando la storia. Perchè un conto è sognare, un altro è essere realisti.

Quegli stessi tifosi si sono prostrati la scorsa stagione ai rossoblù di Saputo, qualcuno lo avrebbe addirittura voluto a capo della società viola. Chissà se davvero Saputo un giorno comprasse la Fiorentina, cosa direbbero i tifosi dopo i primi 9 anni di nulla cosmico……

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