Lunga intervista di Riccardo Saponara sui canali social della Fiorentina:
“Appena sono arrivato mi sono voluto trasferire a Firenze, è la mia seconda casa. Adoro il Piazzale Michelangelo, sono stato due volte agli Uffizi, ci sono alcuni localini dove mi sento a casa. Firenze mi è entrata subito nel cuore. QUi ho vissuto momenti positivi e negativi, ma sono cresciuto e sento la maglia viola come una seconda pelle. Il ricordo di Astori? Ogni volta che se ne parla mi vengono i brividi. Davide era un ragazzo solare, che ti insegnaa a vivere col sorriso e ti colorava le giornate. Davide mi ha insgnato a crescere come ragazzo e a imparare a far parte di un collettivo.”
Il rapporto con mister Italiano
Col mister abbiamo instaurato un ottimo rapporto appena sono arrivato a La Spezia. Abbiamo legato da subito. Sono felice di continuare a lavorare con lui a Firenze. E’ esigente, mi chiede di risolvere le partite e questo mi stimola. Il salto definitivo sarà quello di fare bene con le grandi. Abbiamo iniziato bene ma ora dobbiamo pretendere di più da noi stessi.
E quello con Vlahovic
Dusan in allenamento mi chiama professore. Proviamo delle cose e per fortuna siamo riusciti a portarne alcune in partita. Se mi sento artista? Ci può stare. Durante la carriera ho tirato fuori cose di pregevole fattura, ma mi è mancata la costanza nel rendimento. QUest’anno vorrei dare continuità, divertirmi e aiutare la squadra.
La partita col Milan
Una partita speciale, anche per il mio passato in rossonero e perchè da bambino tifavo Milan, E’ il momento di crescere contro squadre più attrezzate.
Ecco l’intervista completa