Walter Sabatini, ex dirigente di Roma e Inter, intervistato a Il Foglio ha affrontato alcuni temi scottantidel calcio:

“Perché la Juventus è sempre in tribunale? Un motivo ci sarà. Non sono altri a metterli sulla graticola, evidentemente ci si mettono da soli. Doping? Di questo non parlo perché non ho elementi sufficienti. Dico solo che ai miei tempi, visto che tra il Settanta e l’Ottanta anche io giocavo, si somministravano farmaci quotidianamente a cuore troppo leggero. Il neoton, i cardiotonici e quelli che i medici di allora definivano ricostituenti. Oggi non è più così, anche perché i calciatori sono molto più attenti alla loro salute e anche se devono fare una puntura intramuscolo vogliono sapere tutto del farmaco e anche dopo spesso non se le fanno fare. Il ruolo dei direttori sportivi? Molte proprietà straniere ne vorrebbero fare a meno, perché pensano che il loro ruolo si risolve con la compravendita dei giocatori. Ma non è così”

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