Se l’Inter vola in campionato, rischia di cadere sotto l’aspetto finanziario. L’uscita dalla Champions League è stata la mazzata finale sui bilanci del club nerazzurro. Neanche l’eventuale vittoria del campionato potrebbe salvare il club di Suning dai debiti. Secondo il Financial Times il Gruppo Suning avrebbe 1,2 miliardi di debiti in obbligazioni in scadenza, dopo averne saldati 1,5 miliardi alla fine dello scorso anno. E servono 200 milioni di euro urgenti per risanare, seppur momentaneamente, i bilancio societario.

Il progetto si è fermato ad agosto” aveva annunciato Conte, l’allenatore nerazzurro. E se dovesse andare in porto il passaggio al Fondo Bc Partners le ambizioni del club nerazzurro potrebbero comunque essere ridimensionate. In questo caso che fine faranno Conte e tutti i big come Lukaku, Hakimi, Lautaro Martinez e compagnia bella?

La situazione del covid in Italia e nel mondo è diventata pesante per molti club anche potenti economicamente.

Perfino il colosso Barcellona trema coperto dai debiti, complice anche (e soprattutto) il contratto faraonico di Messi che ha inciso per la cifra iperbolica di oltre 550 milioni di euro sul bilancio blaugrana.
Un club ormai sull’orlo della bancarotta: debiti che sfiorano 1,2 miliardi di euro, di cui 730 milioni da estinguere nei prossimi mesi e un sacco di scadenze milionarie per operazioni portate a termine negli anni precedenti (l’Ajax starebbe aspettando ancora 48 milioni pe De Jong, il Liverpool 40 per Coutinho, il Gremio più di 20 per l’attuale bianconero Arthur tanto per citarne alcuni). Con risultati sul campo che ultimamente non sono arrivati. Il club avrebbe chiesto respiro alle banche, ma il fallimento sembra davvero alla porta.

Se Inter e Barcellona piangono, la Juventus certo non ride. La società è sommersa dai debiti, nelle scorse settimane si è prospettata la clamorosa uscita di Agnelli che passerebbe in Ferrari. 600 milioni di debiti per il club bianconero, che nonostante gli ingenti investimenti degli ultimi anni non è riuscito mai ad imporsi in Europa. I nodi, anche in casa Juventus, stanno venendo al pettine.

Insomma, il covid ha fatto strage nel calcio, mettendo in difficoltà proprio i club più “spendaccioni” d’Europa.

In un periodo come questo Rocco Commisso ha investito 85 milioni per il Centro Sportivo a Firenze. Forse, prima di criticare tanto, faremmo meglio a guardarci intorno.

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