Arrivano puntuali le parole di mister Prandelli a fine gara:
“Le sensazioni di questo pareggio? Sono più ottimista adesso che non un mese fa. Adesso abbiamo dimostrato di esserci calati nella parte, perchè siamo consapevoli di dover lottare ogni partita. Certi episodi non ci aiutano, ma la reazione e la determinazione è stata importante. Anche per portare a casa solo un punto. Dovevamo evitare di farci pareggiare subito dopo il nostro gol. Il Parma ha dato tutto, non ci stava a perdere, ma prendere il gol dopo il vantaggio è stato difficile. I cali di tensione? Non so se sono cali di tensione o valutazioni errate. Abbiamo preso un contropiede con superiorità numerica, spesso siamo troppo ottimisti invece ci vuole più preoccupazione e attenzione. L’umore di Commisso? Non l’ho sentito dopo la partita, l’ho sentito in questi giorni. Barone ha fatto un bel discorso dopo questa partita, siamo uniti. Dobbiamo recuperare giocatori che ci possono aiutare e pensare che sabato ci sarà un altro scontro diretto. ”
Poi un “teatrino” con il giornalista, con Prandelli che si arrabbia:
“Sappiamo che il presidente è molto arrabbiato…”
“Ah lo hai sentito tu?”
“No, sono voci..”
“Ah ecco, allora le voci lasciamole stare, non mettiamo in giro altre voci, non ci sono te lo posso garantire”
“Noi facciamo il nostro lavoro..” si difende il giornalista
“Io ho molto rispetto del vostro lavoro ma le voci lasciamole fare. Chiaro che nessuno è contento ma le voci i questo momento non servono. Buttare lì le voci non mi sembra corretto. Non c’è questa voce, conoscendo Rocco ci avrebbe chiamato subito. Tutti volevamo vincere ma nel calcio queste sono partite da ultima spiaggia per tutte le squadre che non vogliono retrocedere. La mia frase se il problema sono io basta dirlo? Era un discorso generale, no c’èera un destinatario. Un allenatore si deve prendere tutte le responsabilità e volevo ababssare le tensioni sui giocatori.