Durante la conferenza stampa di oggi c’è stato spazio anche per parlre dei tecnici viola, dal passato rappresentato da Vincenzo Italiano al presente con Raffaele Palladino.

Pradè ha detto che “Il lunedì dopo la partita di Bergamo Vincenzo ci dice che non sarebbe rimasto, è arrivato subito Palladino “. Ma questa affermazione stona con quella detta sia in precedenzadopo la finale di Atene la delusione è stata talmente cocente da decidere di cambiare tutto” (tutto cosa? Non l’allenatore?). La conferma che sia stato scelto di cambiare anche in panchina arriva poco dopo, quando Pradè rispondendo alla domanda “Si aspettava una rivoluzione così grande?” risponde in questo modo:

Siamo partiti proprio da quel punto dopo la sconfitta di Atene. Quella sconfitta ha portato al cambio dell’allenatore e al cambio della squadra“.

Precisiamo, può voler anche dire che propro dopo quella finale Italiano aveva deciso di andarsere ma allora perchè comunicarlo alla società solo il lunedì dopo Bergamo? La spiegazione più logica è che invece sia stata la società a decidere il cambio tecnico dopo la delusione di Atene, la seconda (terza contando la Coppa Italia) con Italiano in panchina.

Per quanto riguarda Palladino, c’è spazio per una piccola “stoccata” anche per il nuovo tecnico, in riferimento alla difesa a 4 o a 3:

Difficoltà a 4 o a 3? Sono valutazioni che deve fare il tecnico. Un allenatore bravo sa come valorizzare al meglio i giocatori, non è obbligatorio giocare sempre a tre

Segno che forse di qualcosa si è già parlato anche nelle stanze private….

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