A margine della presentazione di Antonin Baràk ha parlato anche il ds viola Daniele Pradè:

Gioia del primo gol di Baràk in Conference smorzata e i primi fischi del Franchi. Siete preoccupati?

I fischi non fanno mai piacere, come le critiche. Ma fanno parte del nostro lavoro. Ieri ci stavano, perchè una squadra come la Fiorentina quella partita è obbligata a vincerla. C’è frustrazione, stiamo male tutti noi come i tifosi. Quello che mi preoccupa è perdere l’entusiasmo del pubblico, questo mi preoccupa più del fatto sportivo.

Abbiamo fatto delle buonissime prestazioni, dovevamo vincere a Empli giocando in superiorità numerica e sbagliato il primo tempo di Udine che dopo 4 giorni ha vinto 4-0 con la Roma. Abbiamo fatto una grandissima partita col Napoli che poi ha vinto 4-1 con il Liverpool. Quello che ci possiamo imputare è che non riusciamo a fare gol, ma non possiamo perdere la fiducia delle nostre punte. Le dobbiamo coccolare e aspettare che tornino in fiducia, perchè le prestazioni ci sono

Sul mercato e sui mancati affari con l’Empoli

Con l’Empoli non c’è stato niente di caldo, sono state semplici colloqui di mercato. Noi abbiamo preso l’ultimo giorno la decisione di tenere Zurkowski e non abbiamo rimpianti. Siamo partiti forti per fare le quattro sostituzioni. Abbiamo preso il 27 agosto Baràk e gli altri nostri acquisti, che non dovevano rimanere, sono Kouamè e Zurkowski. Non dimentichiamo che dobbiamo rispettare le liste. Partendo Nastasic avevamno già l’intenzione di tenere Ranieri e poi la volontà di far crescere un giocatore come Krastev. Abbiamo preso queste decisioni col mister. Che dovevamo fare di più? I reparti sono completi. A centrocampo abbiamo anche Bianco, in difesa abbiamo quello che ci mancava. Bajrami non lo abbiamo mai cercato, non c’è stato mai nulla di concreto. A noi non interessa fare la smentita quando leggiamo cose non vere sul mercato.

A gennaio cessione di Vlahovic, perfetta. Ma Cabral e Ikonè non stanno brillando. Cosa gli manca?

Noi abbiamo preso Ikonè prima di vendere Vlahovic. Veniva da un campionato vinto col Lille e giocando la Champions. Un ragazzo molto sensibile che sta soffrendo questa situazione. Ha la nostra massima fiducia, ne abbiamo parlato anche stamattina e il mister ha detto che si deve sbloccare, perché lui è bravo tecnicamente e siamo convinti ci riuscirà. Cabral era capocannoniere in Svizzera, lo stiamo aspettando, speriamo abbia prima o poi quella scintilla. E stiamo vicini a Jovic, siamo obbligati ad aspettarlo. La preoccupazione maggiore sarebbe quella di non esprimere calcio ma noi lo facciamo. Siamo entrati in una grandissima negatività e questa cosa la dobbiamo cambiare. Le critiche che mi hanno fatto più male sono quelle fatte al presidente, che ti dà carta bianca e ti fa fare tutto. Poi le problematiche sono mie, dell’allenatore e dei calciatori

Conferma piazzamento dello scorso anno per essere contento?

Daniele Pradè è contento se la squadra gioca bene al calcio, se i miei tifosi sono contenti e se il mio presidente è contento. E poi se vinciamo più partite possibili.

2 pensiero su “Pradè: “Dobbiamo coccolare i nostri attaccanti””
  1. Fai ridere sono disposto anche a coccolarti gli attaccanti che fai comprato basta che tu te ne vada chiedendo scusa per le pittavate che hai combinato visto che dici di avere carta bianca, patetico

  2. Pradè errori ne ha fatti fra giocatori rotti ,giocatori fuori condizione e poi un milencovic savic che viene in sede e poi se ne va berbatov che arriva e torna subito via traore già acquistato dall’empoli poi lo prende il sassuole e poi altri errori che non ricordo per ui Pradè è stato un danno per la viola

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