Dopo l’uscita di scena in Coppa Italia, a Radio Sportiva sono state registrare le durissime parole di Niccolò Pontello, vicepresidente della Fiorentina anni 80:
“Pesante perdere 4-1 a Bergamo, mi vien da dire che sbagliare è umano, perseverare è Italiano. Come sono inammissibili le parole dopo gara, dove dice che ha preferito perdere che andare ai supplementari. Parole conferamte anche dal capitano Biraghi. Si ripete qunato visto col West Ham. Non ho mai amato Italiano, ma non vedo neanche tutta questa crescita, vedo giocatori involuti. Certo la squadra non è stata migliorata, non si sono sapute gestire le cessioni di Vlahovic e Chiesa. Ma un allenatore deve anche sapersi adeguare e cambiare il modo di giocare. Chi dopo? Io amo allenatori come Mourinho, ma so che non è possibile. Mi piacciono anche i nomei che circolano, Gilardino e Palladino. Ma credo si opterò per un tecnico che costi poco. In questi tre anni la crescita della società è stata parziale perché si è sbagliato a scegliere l’allenatore”