Spesso la Fiorentina (ma non solo) è stata criticata da certi propri tifosi (giornalisti compresi) per la scelta del tecnico e per non aver speso cifre assurde sul mercato. Qualcuno diceva che quest’anno per ripartire, serviva un allenatore di prima fascia, una specie di “Conte” o Sarri e soprattutto che il presidente mettesse sul mercato qualcosa come un centinaio di milioni. Perché la Fiorentina deve avere AMBIZIONE (lo scrivo in maiuscolo come usa fare nei soliti commenti polemici).

Certo la Fiorentina ha speso (o spenderà) una bella cifra, ma come tecnico si è puntato su un altro emergente come Raffaele Palladino, invece che su chi ha l’esperienza per vincere.

Insomma non abbiamo fatto come il Fenerbahce che, nella scorsa stagione del campioanto turco, sono stati beffati dai rivali di sempre del Galatasaray nella lotta allo scudetto, nonostante avessero messo insieme ben 99 punti e 99 reti segnate! Ed è per questa ragione che si è scelto uno specialista, anzi, LO specialista. L’unico, inimitabile, “Special One”, Josè Mourinho.

E il tecnico portoghese ha preteso una campagna acquisti di tutto rispetto, nonostante un gruppo già molto solido dalla scorsa stagione. Circa 50 milioni messi sul mercato per ritrovarsi oggi a -8 dalla capolista che vola con le reti di Icardi e Osimhen e potenzialmente a -6 dal Besiktas di Ciro Immobile. E nonostante le distanze in termini di punti, in campo la squadra è ben lontana dall’essere competitiva. Enormi limiti emersi soprattutot nell’1-3 dello scontro diretto proprio contro il Galatasaray.

In Turchia Mourinho viene già massacrato dalla stampa locale, visto che per il momento si è messo in luce solo per le solite polemiche sulle condotte arbitrali. Tanto che perfino un giocatore avversario, sul proprio canale social, ha mimato i “pianti” dello Special One come sfottò dopo il 2-2 contro il Samsunspor.

Insomma, il portoghese dopo l’esonero a Roma sembra in parabola nettamente discendente, sempre più preoccupato nel dare la colpa al di fuori di qualcosa lontano da sè stesso, incapace ormai di preparare degnamente una partita. La squadra non brilla nemmeno in Europa, dopo l’eliminazione dalla Champions per mano del Lille e l’avventura in Europa League iniziata con la striminzita vittoria di misura contro l’Union Saint-Gilloise e con l’1-1 contro il Twente.

Ecco dimostrato come non bastino tanti soldi sul mercato e un grande allenatore per vincere. Non abbiamo fatto come il Fenerbahce? E meno male!!

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