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FIORENTINASintesi partita
Dopo le vittorie contro Verona e Bologna la Fiorentina si presenta alla partita più difficile con la speranza di poter fare bene. Confermati da Pioli gli undici titolari delle ultime partite ad eccezione del francese Laurinì preferito a Gaspar sulla destra. Il primo tempo la squadra Viola regge bene il campo. Seppure non tiri praticamente mai in porta riesce ad “ingabbiare” il prolifico attacco bianconero e in particolare Dybala. Primo tempo piuttosto noioso senza grandi emozioni. Nella ripresa Pioli è costretto a sostituire Laurinì, autore di un ottimo primo tempo, con Gaspar e proprio quest’ultimo su un lancio in area di Cuadrado si perde Mandzukic che insacca alle spalle di Sportiello per il vantaggio bianconero. La partita a questo punto si accende. Pioli inserisce Gil Dias al posto di uno spento Benassi ma al 66′ il match prende una piega decisiva per la Fiorentina: Badelj atterra Matuidi al limite dell’area, l’arbitro Doveri assegna in un primo momento il rigore per la Juve, ma poco dopo chiede l’intervento del Var e sostituisce il rigore con una punizione al limite, assegnando però il secondo giallo a Badelj che viene quindi espulso. La Fiorentina resta in 10 e diventa davvero dura. Ci prova fino alla fine ma non riuscirà mai a impensierire veramente Szczesny (oggi al posto di Buffon).
La partita a modo mio
Arriva la terza sconfitta in cinque partite. Generosa la squadra di Pioli che costringe la Juventus a una brutta partita, che però gli basta per portare a casa i 3 punti. Buona la fase difensiva viola (svarione a parte sul gol juventino), ma sicuramente da rivedere quella offensiva, dove Simeone corre tanto ma non è mai pericoloso, Chiesa e Thereau sottotono, Benassi ancora “oggetto misterioso”. Domenica arriva a Firenze l’Atalanta dell’ex Ilicic, non sarà facile vista anche l’assenza di Badelj che verrà squalificato. Ma sarà già una partita da vincere a tutti i costi.