Sintesi partita
La Fiorentina, con l’inedita maglia verde di San Giovanni, si presenta nuovamente al Bentegodi dopo la roboante vittoria con l’Hellas Verona. Ma stavolta davanti c’è il Chievo. Pioli manda in campo la solita formazione che ha affrontato l’Atalanta con Badelj rientrato dalla squalifica.
Avvio deciso della formazione gigliata che dopo soli 6′ trova il gol del vantaggio: Thereau crossa in area per Simeone che di testa insacca alle spalle del veterano Sorrentino. E’ il gol che dovrebbe spianare la strada e invece tutto diventa in salita. Il Chievo attacca con insistenza e dopo neanche 20′, complice un clamoroso liscio in area di Biraghi, la palla arriva a Castro che tutto solo segna il gol del pareggio. Reazione viola inesistente, primo tempo che si conclude con il Chievo che ci prova. Si va al riposo sul pareggio. Al rientro in campo arriva l’ennesima doccia fredda: cross lungo sulla destra a cercare ancora Castro, Biraghi va ancora a vuoto e il giocatore del Chievo di testa la mette nell’angolo più lontano per il vantaggio. La Fiorentina ci prova con gli ingressi in campo di Gil Dias prima, Saponara e Babacar dopo. Ma la manovra viola è lenta e prevedibile, i tiri in porta inesistenti. Finisce con la vittoria del Chievo. In campo si è vista una squadra (il Chievo, purtroppo) contro 11 giocatori. Ancora male Benassi che in quel ruolo non è mai pericoloso, malissimo Biraghi (il liscio in area non è cosa che si vede facilmente in Serie A ed è complice anche sul raddoppio di Castro), ma in realtà oggi è difficile trovare un giocatore che arrivi alla sufficienza. Sono 7 punti in 7 partite, magro il bottino della squadra di Pioli che adesso, durante la sosta del Campionato, dovrà correre ai ripari: urgono scelte diverse per provare a vedere un gioco in questa squadra.
Contro il Chievo prestazione davvero strana, sembrava più facile dopo il vantaggio invece abbiamo smesso di giocare.