La sconfitta con la Juventus, pur con l’attenuante dell’inferiorità numerica per l’espulsione di Milenkovic, ripropone il tema di una Fiorentina dalla coperta troppo corta.
Quando Italiano si gira verso la panchina a cercare soluzioni a partita in corso, sembra quasi sentirlo chiedersi.. ‘ E ora che mi invento?“.
Adesso che Gonzalez è indisponibile causa covid, Pulgar per infortunio, ecco ripresentarsi il problema di una squadra che non ha in panchina il giocatore che ti può far cambiare la partita. Italiano aveva chiesto, quest’estate, un altro esterno. Che non è arrivato.
Giocando titolari Callejon e Saponara resta in panchina solo la carta Sottil, un giocatore che sembra riuscire a fare bene le cose difficili e poi a sbagliare quelle facili. In poche parole, inconcludente. Uno dei problemi più evidenti per Italiano è quello di non avere giocatori che possano davvero cambiare una partita da subentrati.
E c’è da incrociare le dita sulla salute di Vlahovic, che non può permettersi neanche un raffreddore, altro che tribuna punitiva. Perché Kokorin, il secondo attaccante, avallato (per forza) da Italiano la scorsa estate come vice Vlahovic, è poco più di una barzelletta. E pure indisponibile. In panchina a Torino c’era il Primavera Egharevba. Imbarazzante, per non dire peggio, per una squadra che vorrebbe provare a centrare l’Europa.
A gennaio Commisso deve intervenire con forza sul mercato, indipendentemente da cosa farà Vlahovic.
E poi c’è il caso Amrabat. Un giocatore fermamente voluto dal presidente Commisso, pagato anche un bel po’ di soldi. Che a Firene non ha mai fatto vedere niente di quel giocatore che a Verona, voleva mezza Serie A.
Italiano lo manda spesso e volentieri in campo, come ieri contro la Juventus. E lui spesso risponde facendo danni. Come, appunto, ieri con la Juventus. Perchè il rosso a Milenkovic, per quel fallo su Chiesa, nasce da un errore grave del marocchino.
Su questo giocatore si dovranno prendere decisioni importanti. Probabilmente c’è da tentare di riprendere almeno i soldi spesi, per questo il mister lo ripropone spesso. Sperando che con prestazioni come quella di ieri, il suo valore non finisca irrimediabilmente per decrescere giornata dopo giornata.
Sofyan sembra un giocatore intristito, sicuramente un pesce fuor d’acqua in questa Fiorentina. E, ogni volta che scende in campo, si vede. Probabilmente molto nasce da un equivoco tattico piuttosto grave, in chi ha visto in lui quel regista che mai è stato e mai potrà essere. Ecco che togliere Torreira per Amrabat, pur per l’assenza di Pulgar, è impensabile.