Le parole di Palladino dopo la prima vittoria sulla panchina viola:

“Oggi mi sono resto conto di avere un gruppo di grandi uomini, vittoria che dedichiaamo al presidente e ai nostri tifosi. Nel primo tempo siamo stati timorosi, l’ho detto alla squadra, nel secondo siamo entrati con un altro piglio e non a caso abbiamo vinto. Aspettavamo Albert a braccia aperte da mesi, ha avuto un problema fisico quindi ha dovuto curarsi e lavorare a parte. Oggi non mi aspettavo che avesse un impatto così devastante ma anche la squadra lo ha messo in condizione di fare bene. Oggi è il merito di tutti. Io scelgo i primi undici ogni volta ma non è detto che siano i titolari, oggi la dimostrazione che chi entra può fare la differenza. entrati bene anche Adli e Ikonè. Bene anche chi è rimasto in panchina che ha partecipato lo stesso. Kean voleva tirare il rigore? Anche io avevo voglia di tirarlo. Non c’è gerarchia, io non le stabilisco, anche da calciatore preferivo aggiustarmi con la squadra. Sia Gud che Kean li calciano bene, anche Mandragora. Lo stato d’animo all’intervallo? Ho detto alla squadra che bisognava avere più coraggio, eravamo una via di mezzo ma a me non piacciono le vie di mezzo. Siamo passati a 4-2-3-1 e siamo stati più fluidi, lo facevo anche l’anno scorso a Monza. La mia crescita personale? Nella vita si cresce nelle difficoltà, ne ho tante adesso e sto crescendo tanto. Bove? Sa giocare a calcio, è intelligente, può giocare ovunque. “

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