In questa ultima sessione di mercato abbiamo visto diversi (non tantissimi, ma diversi) trasferimenti nelle squadre di Serie A. Alcuni giocatori sono arrivati e subito si sono resi protagonisti nelle rispettive squadre.
Basti pensare a Sergio Oliveira a Roma , oppure (ahimè) al serbo e a Zakaria con la Juventus, tutti in gol appena arrivati nella nuova squadra. Ma gli esempi sono diversi. Certo, per qualche giocatore il passaggio è stato meno tarumatico avendo cambiato squadra ma essendo rimasto in Serie A.
Ma altri giocatori, come appunto Sergio Oliveira, che ricordiamolo era uno dei nomi mercato della breve (fulminea) esperienza gigliata di Gattuso, sono arrivati nel nostro campionato da un altro non proprio uguale, come quello portoghese. Eppure, come abbiamo visto, l’impatto è stato subito positivo.
Nella Fiorentina, purtroppo, questo non è avvenuto.
Se non si può pretendete troppo da Arthur Cabral arrivato negli ultimi giorni di mercato a Firenze, c’è un altro giocatore (apparentemente molto importante) che a Firenze è arrivato già un mese fa, addirittura prima dell’apertura ufficiale del mercato.
Eppure non solo non ha ancora inciso nell’economia viola, ma il suo minutaggio con la casacca gigliata è quasi paragonabile a quello di Kokorin nella sua avventura (molto ben pagata) in viola.
Parliamo ovviamente di Ikonè.
L’esterno viene dal campionato francese e dalla Champions League, non proprio da una “squadretta” e da un campionato inferiore. Eppure il suo impatto in maglia viola è stato praticamente nullo.
Lo stsso Giovanni Galli è intervenuto così sul ragazzo: “E’ un mese che è qua, o è duro di comprendonio o ci sono dei problemi. Dopo un mese dovrebbe avere capito le indicazioni del tecnico, oltretutto sabato c’era in campo Venuti che ha caratteristiche più difensive rispetto ad esempio a Odriozola. Comincio a pensare che per Italiano questo giocatore non sia pronto per la Serie A“
Noi, ovviamente, ci auguriamo che non sia così, altrimenti la beffa sarebbe arrivata, ancora una volta, proprio dal mercato.