Episodi per niente piacevoli quelli che hanno coinvolto il presidente di Italia Nostra, Leonardo Rombai.

Ricordiamo che l’associazione Italia Nostra si è resa protagonista del ricorso al Capo dello Stato contro la realizzazione del Viola Park. Se da tutte le parti si sono espressi in maniera negativa su questo ricorso che ai più appare assurdo, ai limiti di una mossa pubblicitaria, questo non basta certo a giustificare gli atti di violenza che hanno colpito Rombai.

Parole di solidarietà sono arrivate da più parti.

Sto ricevendo lettere a casa, minacce sul mio telefono. E’ diventato un attacco personale, ma io sono solo un rappresentante di una associazione” queste le parole del presidente di Italia Nostra.

La rabbia delle persone, per un gesto che rischia di allungare i tempi di realizzazione del centro sportivo della Fiorentina, si è riversata anche sui social, sulle pagine di Italia Nostra.

Vergogna“, “parassiti“, “accattoni comandati dai politici rossi” sono solo alcuni dei messggi apparsi sui social.

Ma Rombai certo non è intimidito ed è deciso ad andare avanti: “Chi non ha paura non va alla guerra” ha affermato. E continua: “Ho già ricevuto minacce in passato, non mi spaventano. Il patrimonio urbano e paesaggistico è un bene da difendere“.

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