La Fiorentina, sul mercato, è ferma all’acquisto di Moise Kean, visto che per arrivare a Pongracic si sono utilizzati pari pari i soldi arrivati dalla cessione al Nottingham Forrest di Milenkovic.

Tante le trattative, vere o presunte, ma l’affondo non arriva mai. Il tempo scorre inesorabile, mister Palladino è ora in Inghilterra per la tournee estiva praticamente senza centrocampo, tolti Mandragora, Bianco e probabilmente Barak che verrà arretrato dalla trequarti.

Non una situazione semplice, considerando che manca proprio il cuore, l’anima della squadra, quei giocatori che dovrebbero far muovere tutti i meccanismi.

Le idee ci sono, ma mancano i fatti. Colpani, Cardoso, Lovric, Bove….e probabilmente altri che non sappiamo. Ma la situazione è in pieno stallo. Motivo? Abbiamo detto che mancano i fatti, ma di fatto sembrano mancare i soldi. I dirigenti viola hanno tirato fuori 13 milioni (+ 5 che saranno di bonus) per Kean, solo di puro costo di acquisto.

Ma di cessioni, da cui dovrebbe arrivare “aria” per il mercato, neanche l’ombra. Amrabat sembrava il giocatore più adatto a portare “cassa” ma l’affondo del Manchester non c’è mai stato e questo si poteva intuire, di altre squadre neanche l’ombra, tolto il Fenerbahce di Mourinho che non scalda gli animi. Potrebbe tornare a farsi sotto lo United ma per una cifra molto più bassa, circa 13 milioni, pochi per le operazioni che ha in mente la Fiorentina.

Per Colpani servono dai 15 ai 20 milioni, per Lovric intorno ai 10, non parliamo di Cardoso per cui ce ne vorrebbero almeno 25. Si parla di oltre 50 milioni che Commisso non sembra certo intenzionato a mettere di tasca propria, considerando anche le perdite per lo stadio ridotto.

A questo va aggiunto che il resto della rosa viola non ha praticamente mercato, Nzola è richiesto ma le squadre che lo vorrebbero non possono permettersi il suo acquisto. Ikonè ha rifiutato l’Arabia e quindi non sono arrivati i 15 milioni previsti. Addirittura ora l’esterno francese si dice potrebbe rimanere.

Il resto dei giocatori, Brekalo, Sabiri e compagnia bella, sono solo “briciole”. Ecco che potrebbe avvicinarsi il momento di dire addio a Nico Gonzalez, unica soluzione per fare entrare soldi in cassa. Dal momento che cedere Kayode adesso sarebbe ua vera follia. I critici bocciano l’operazione, vorrebbero avere in squadra sia Colpani che Nico Gonzalez. Piacerebbe molto anche a me. Come piacerebbe avere insieme Cardoso, Lovric e magari pure Gudmundsson. Oltre ad un’altra punta da 15-20 milioni.

Ma senza il sacrificio di Nico, vedo impossibile andare a spendere altri 60/70 milioni sul mercato. Ci dovevano pensare prima di lasciare andare via tutto il centrocampo? Si dice anche questo, ma forse qualche tentativo è stato fatto prima di rinunciare a tutto. E forse è stato lo stesso Palladino a chiedere volti nuovi. Io avrei fatto lo stesso, visto quello che abbiamo “perso”.

Ora però la situazione appare difficile e sembra proprio che i dirigenti viola stiano aspettando le occasioni giuste. Che però non arriveranno che a fine mercato, quando chi deve vendere abbasserà i prezzi (ho sentito parlare di 35/40 milioni per Retegui, siamo ala follia più pura).

Spero tanto di sbagliarmi, ma ho l’impressione che sottobanco si stia già trattando l’addio dell’argentino. Anche perchè giocherebbe nello stesso ruolo dell’attaccante del Monza e avere entrambi sarebbe un lusso che forse in questo momento non ci possiamo permettere.

Fatto sta che una decisione va presa, o Commisso decide di aprire il portafoglio a prescindere e regala a Palladino quello che manca, oppure si rende necessario vendere il vendibile. Una soluzione dolorosa ma che pare purtroppo inevitabile.

Figlia della svalutazione di una rosa che ha, secondo molti, anche mister Italiano tra gli artefici. Noi non possiamo sapere se sia così o meno, non senza una prova contraria (che magari arriverà se resta davvero Ikonè). Ma ora c’è da cercare una soluzione, perchè la squadra ha bisogno di elementi. A meno che, davvero, non si decida di aspettare i “saldi”.

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