L’esplosione di Chiesa con la Juve riapre un annoso dibattito sui “gioielli viola”

La Juventus è uscita (malamente) dalla Champions League, coinvolgendo nelle polemiche tutto e tutti, da Pirlo a Cristiano Ronaldo.

L’unico ad uscirne vincitore è stato appunto.. Federico Chiesa.

Dal suo arrivo a Torino per il giovane ex viola è stata una crescita continua, fino all’esplosione in Champions League, con quel gol al Porto all’andata che aveva tenuto accesa la fiamma della speranza per il ritorno, fino alla doppietta del ritorno che stava per regalare il passaggio del turno alla squadra di Pirlo. Insomma, una spanna sopra tutti.

Tanto che qualcuno già pensa a lui come il futuro capitano della Juventus.

Commisso ha fatto di tutto per tenerlo a Firenze, dimenticandosi di fare il più: costruirgli intorno una squadra all’altezza.

La stessa cosa succederà la prossima estate con Milenkovic, un giocatore che, giratela come volete, può fare la differenza in qualsiasi squadra. E la Fiorentina lo perderà, come Chiesa, come Bernardeschi in passato, come tanti altri.

Purtroppo è difficile competere col richiamo delle grandi squadre, questo lo sanno tutti. Ma se Commisso vuol portare la Fiorentina davvero in alto, deve iniziare dal trattenere i suoi “gioielli”.

Perchè se è palese che la Fiorentina non potrà mai andare a bussare per Haaland, per Mbappè o per qualsiasi altro campione affermato in Europa, è altrettanto vero che deve trovare il modo per trattenere i buoni giocatori che ha in casa, tantopiù quando crescono nel proprio vivaio come Chiesa e Bernardeschi. Ma potremmo aggiungere anche Zaniolo, Mancini e compagnia bella.

Con le chiacchiere non si convince nessuno a rimanere, ancora peggio se in una squadra che ormai da troppi anni lotta per non retrocedere. Serve un cambio di rotta, serve tornare a “piacere” ai giocatori.

Altrimenti continueremo ad assistere a questa “emorragia” di campioni da tutte le squdra viola, da quella maschile come da quelal femminile. E sarà quasi impossibile pensare mai ad una Fiorentina da alta classifica.