Per molti questo è l’anno zero per la Fiorentina.

E tra questi troviamo sicuramente Gaetano Castrovilli, chiamato alal consacrazione con la numero 10 viola. Dopo una stagione buona e un’altra più di bassi che di alti.

Ma è proprio lui a spiegare, in una intervista proposta da Repubblica, i motivi che lo hanno condizionato negativamente nella passata stagione:

Avevo la pubalgia, ho continuato a giocare con gli antidolorifici, facendo del male a me stesso. Perché so quanto i tifosi viola ci tengono che noi onoriamo questa maglia. La fascia da capitano? Decidono la società e il mister, ma se toccasse a me sarei pronto.”

Il centrocampista viola assicura che darà il massimo per tutta la stagione e si augura di cominciare bene il campionato già all’esordio contro la Roma di Mourinho.

Un pensiero anche per capitan Pezzella che ha lascito la Fiorentina dopo 4 anni: “Nello spogliatoio non riusciva neanche a fare un discorso per via dell’emozione. E io avevo le lacrime agli occhi, perché mi ha fatto crescere tanto coi suoi consigli

E infine sul tecnico Italiano: “Vuole sempre che si giochi la palla. Quando attacchiamo dobbiamo anche difendere, pressando. Con Mancini ci siamo divertiti tanto e Italiano ci trasmette lo stesso divertimento“.

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