L’agente: “Ribery ancora viola? Parliamone”. Ma è un lusso che la Fiorentina può ancora permettersi?

In tempi non sospetti , l’arrivo di Ribery in viola sarebbe stata definita “la ciliegina sulla torta”. Alla luce di questi due anni di contratto, potremmo definirla una “ciliegiona” su una torta che non c’è.

Franck Ribery, arrivato due stagioni fa in maglia viola, con un ingaggio di 4 milioni netti a stagione (mica noccioline), doveva essere il campione da inserire in una squadra ambiziosa, giusto quel “tocco di qualità sopraffina” per impreziosire una squadra.
Di fatto, in questi due anni una squadra, nel vero senso della parola, non c’è mai stata.

Ed ecco che Ribery è diventato spesso  l’unico punto di riferimento di qualità nella Fiorentina. O almeno, nelle partite in cui c’è stato. Perché “Re Franck”, a dire il vero, di partite in maglia viola ne ha saltate parecchie, vuoi per infortunio, vuoi per qualche squalifica.

Un totale di 44 presenze ufficiali, 5 reti messe a segno, 8 assist confezionati.
Un po’ poco per un giocatore che doveva fare la differenza. Doveroso premettere, che nella situazione disastrosa in cui si è ritrovata la Fiorentina in queste due sagioni, lui c’entra poco. Tante volte è stato l’unico a giocare davvero a calcio in campo. Poi, forse, anche lui deve essersi stufato. Considerando che è arrivato ormai alla soglia dei 38 anni.

L’ultima partita di Franck con il Genoa, è stata significativa in tal senso.
In campo non si è quasi mai visto, se non per il fallaccio costato il rosso e la squalifica. Il campione ha chiesto scusa prontamente ai compagni subito dopo la paartita ma resta il gesto di un campione visibilmente in difficoltà emotiva. Lui che era venuto a Firenze per poter dimostrare ancora il suo valore, invischiato per due anni consecutivi in una poco dignitosa lotta per non retrocedere.

Se aggiungiamo il fatto che Ribery a Firenze, dopo il furto subìto, è sempre rimasto da solo, perchè la famiglia non si è più mossa da Monaco, ecco apparire una situazione piuttosto chiara.

C’è da giurare, per la professionalità del giocatore, che Franck lotterà fino all’ultimo per aiutare la “sua” amata gigliata, ma a fine anno siamo quasi certi che le strade si divideranno.

Anche perchè la Fiorentina non può permettersi un ingaggio del genere per un giocatore non più in grado di assicurare tante presenze in campo.
Il suo procuratore, Davide Lippi, ha lasciato la porta aperta ad ogni possibilità: “Adesso il giocatore è concentrato per portare la salvezza alla Fiorentina, poi a fine stagione ne parleremo. Ribery sta bene a Firenze, niente è escluso”.

Di certo si dovrebbe ridiscutere un contratto partendo da un ingaggio nettamente più basso e viste le richeste che Franck ha ancora in giro per il mondo, difficile si possa trovare un accordo in tal senso.

Di certo i tifosi, almeno stavolta, non si strapperanno i capelli.