Sono giorni “caldi” a Firenze, non solo per le temperature climatiche ma anche per la questione del rinnovo di Dusan Vlahovic. Durante il ritiro di Moena sembrava ci fosse stato un nuovo riavvicinamento tra le parti, col giocatore che aveva pronunciato la ormai celeberrima frase “quando mi offrono firmo“.

La certezza su cosa abbia realmente offerto la Fiorentina non possiamo averla, fatto sta che quella benedetta firma non è ancora arrivata. E non ci sono neanche certezze che possa arrivare.

Gianluca di Marzio, durante la trasmissione Sky Sport Calciomercato – L’Originale, ha provato a fare il punto della situazione, con tanto di numeri alla mano, per spiegare i motivi per cui la trattiva si sarebbe arenata.

Il club viola sarebbe arrivato ad offrire al giocatore 3,5 milioni di euro a stagione, con un premio annuo di 500.000 euro facilmente raggiungibile. Su questo punto ci sarebbe l’accordo.

Per quanto riguarda la clausola rescissoria, la Fiorentina voleva 100 milioni, il suo agente 70, si sarebbe trovato un accordo a 80 milioni. Il giocatore avrebbe poi richiesto un bonus alla firma di 2,5 milioni e anche in questo caso sarebbe arrivato l’ok da parte di Rocco Commisso.

Ma su un punto la trattiva si è bloccata, ovvero sulla richiesta da parte degli agenti del serbo di avere mandato esclusivo per la sua cessione l’anno prossimo, oltre ad una percentuale sulla vendita. A questa richiesta la Fiorentina si sarebbe opposta.

Gli stessi agenti di Vlahovic avrebbero fatto “scappare” anche l’Atletico Madrid, che aveva fatto una proposta alla Fiorentina di 50 milioni più 10 milioni di bonus. I procuratori avrebbero poi chiesto 8 milioni di commissioni, richiesta che avrebbe fatto defilare i Cochoneros per virare su Cunha.

Un pensiero su “La verità su Vlahovic: tutte le cifre del “disaccordo””

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