La notizia del giorno è che la Juventus è sotto indagine dopo il bilancio 2020/2021 approvato due settimane fa dal Cda bianconero. Sotto indagine è la situazione economica per niente rosea della società.

La sorpresa, inaspettata, è che dal 12 luglio è stata aperta una inchiesta sulla Juventus da parte della Consob, la società che si occupa del controllo delle aziende quotate in Borsa. In particolare si tratta di una ispezione “avente per oggetto l’acquisizione, da parte dell’Autorità, di documentazione ed elementi informativi relativi ai proventi derivanti dalla gestione dei diritti dei calciatori“.

Quello che rischia adesso la Juventus è una sanzione amministrativa, ma senza conseguenze sportive, perché la Consob non entra nel merito della disciplina sportiva. Certo l’apertura di una indagine da parte di Consob significa che il problema è rilevante.

Il problema più grosso, però, è che in Italia non vengono applicate le stesse sanzioni come accade in altri Paesi d’Europa. Basta vedere il caso del Derby County in Inghilterra, che proprio ieri è stato penalizzato di 12 punti in classifica (LEGGI QUI) per i problemi economici.

Insomma, le lamentele del presidente viola Commisso sono più che fondate. La Lega italiana dovrebbe avere più coraggio nel colpire i colpevoli, invece di difendere sempre “le solite note”.

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