La conferenza stampa del ds viola Daniele Pradè:

“Campionato finito il 23 maggio e non ci siamo più incontrati, ci sono state tante notizie vere e false e sono qui per fare chiarezza. Oltre a fare un punto sulla stagione passata. Secondo noi è stata una grande stagione, potevamo fare anche qualcosa in più ma quello che abbiamo fatto è stata una grandissima cosa, venendo da una stagione deludente abbiamo fatto 22 punti in più, siamo arrivati davanti a una grande squadra come l’Atalanta, ridotto il gap con le grandi e siamo tornati in Europa. Siamo contenti perché abbiamo acquisito identità.

Non ho però visto qualcosa di positivo da parte dell’esterno, non è stato dato il giusto merito ai ragazzi, al mister e alla società e non capisco perché. Mi son fatto domande e non mi sono dato una risposta. Oggi sono qui a rappresentare Commisso e Barone e darvi le risposte che volete”

La vicenda Torreira

Rispondo ma torniamo a quello che ho detto, subito facciamo polemica. Ve la spiego in maniera molto semplice. Il calciatore viene chiamato da me, l’ho fortemente voluto in Fiorentina perché ci ho lavorato insieme anche in passato. Mi ha dato certezze sotto il profilo tecnico. Va ringraziato per quello che ci ha dato. E’ stato detto che abbiamo fatto un ribasso al calciatore e che non è stato accettato. Avevamo spalmanto il contratto in 4 anni (11milioni di stipendio), lo abbiamo chiamato ad aprile per fare un quinquennale, per comprare un calciatore del ’96 per un’operazione da più di 30 milioni di euro, per farlo diventare una nuova possibile bandiera, visto che finiva a 31 anni. Gli offriamo 2,5 milioni più bonus, non mi sembra fosse una proposta al ribasso, bensì molto vantaggiosa., C’è stata una chiusura netta da parte del suo agente e da parte sua, poi quando inizia così qualcosa cambia. L’ultimo mese e mezzo ci ha detto che Amrabat ha fatto alla grande, Sofi ci ha dato garanzie, ci ha fatto capire che potevamo usare il play pur con altre caratteristiche. A quel punto è diventata una scelta tecnica condivisa da tutti. Abbiamo scelto tutti Amrabat. Gli ultimi problemi sono cose di spogliatoio che è giusto rimangano nello spogliatoio. Mandragora perché è italiano, lo conosciamo bene e può darci diverse soluizioni. Lo conosco sotto il punto di vista comportamentale perchè l’ho avuto ed è un top player sotto questo punto di vista. Sono molto contento per il suo acquisto. Una precisazione su Torreira: qualcuno ha detto che non lo abbiamo fatto giocare per non pagare il bonus. Noi giocavamo una partita decisiva e non facciamo giocare i nostri migliori giocatori? Vi dico una cosa. Chiunque dei giocatori è stato vicino a prendere un premio, noi lo abbiamo pagato lo stesso. Se avesse giocato lo avrebbe preso anche lui,

Cosa ha dato fastidio a lei e alla società e quali sono le ambizioni. Arriva Jovic, ci conferma anche Dodò?

Non ho detto che ci ha dato fastidio, ho parlato personalmente e ho detto che mi è dispiaciuto che non ho sentito quel calore e quella emozione, è partita subito la polemica su Torreira, secondo me è un peccato. Jovic certo che ci piace ma stiamo ancora trattando. Prima bisogna chiuderle e poi parlarne. Stessa cosa su Dodò, lo stiamo seguendo ma non ti dico che lo stiamo chiudendo.

Il tetto massimo da spendere per un giocatore? Perché tutti girano intorno ai 15 milioni.

Quando è arrivato Commisso il monte ingaggi era di circa 50 milioni di euro. Ci sono stati giocatori che erano un costo pesante per la Fiorentina. Nel 2020/2021 abbiamo avuto un monte ingaggi di 70 milioni con un decremento degli introiti da 91 milioni a 80 milioni. Dimostra che c’è una gran voglia di far bene e investire. Sotto il punto di vista dell’investimento, se un giocatore è forte la società lo può comprare. Ma non possiamo competere con le grandi per il monte ingaggi. Ora poi il salary cap è diventato una cosa seria, sarà sempre più di attenzione da parte dell’Uefa.

Legittimo ambire a migliorare la classifica? La vittoria della Roma può diventare uno stimolo per la Fiorentina o un paragone ingombrante?

Il nostro obbiettivo è fare sempre meglio, abbiamo più conoscenze rispetto ad un anno fa. La Conference è stata una sopresa per tutti quanti, la vittoria della Roma ci conferma che dobbiamo tenerci e vogliamo portarla avanti nel migliore dei modi. Stiamo costruendo per avere tutti i famosi doppioni per fare tutte le competizioni nel migliore dei modi.

Milenkovic parte o resta? La formula eventuale di Jovic?

Su Jovic non posso dirti nulla, stiamo trattando, è in evoluzione continua non posso darti una risposta. E’ un calciatore che vogliamo, punto, ogni ipotesi è aperta. Milenkovic sta qui da 5 anni, l’anno scorso è stato un gesto d’amore rimanere insieme. Quest’anno ci siamo lasciati che l’Europa avrebbe fatto piacere ma se arriva una grande squadra quest’anno non possiamo dirgli di no. Prenderemo una soluzione insieme. E siamo pronti sul mercato nel caso ci fosse da sostituirlo

Esigenze di chiudere il mercato in equilibrio?

Il calcio di oggi non ti consente follie, i ricavi sono quelli, ma mi pare che da parte del presidente non sia mai mancato nulla. Certo abbiamo dei parametri da rispettare ma sono molto sereno sotto questo punto di vista. L’attenzione ai bilanci la fanno tutti oggi, anche le grandi squadre. Il calcio sta cambiando e sta prendendo una direzione sempre più aziendale come è giusto che sia, senza togliere nulla alle nostre ambizioni.

L’importanza di ripartire da Italiano

E’ stato il nostro primo obiettivo ma non ne abbiamo mai dubitato. No abbiamo mai interrotto di parlarci, mai. Siamo sempre andati avanti con grandissima linearità. Il contratto potevamo firmarlo anche oggi, lui ci dà continuità, ha le idee chiare e sia Commisso, che Barone che io, abbiamo con lui un ottimo rapporto. Meglio di così non potevamo chiedere nulla.

Cosa è successo nell’affare Grillitsch e se ci dobbiamo aspettare un altro innesto vista la mancanza di Castrovilli

Praet e Puig non ci interessano, non li abbiamo mai trattati. A centrocampo ne abbiamo 5 e poi vogliamo vedere come è Zurkowski, per capire se può stare con noi. Se lo vogliono tutti anche noi dobbiamo capire il perché. Non abbiamo fretta, siamo al 5 luglio. Grillitsch lo abbiamo seguito tanto, era a parametro zero. Una volta ho parlato degli agenti in generale e questo non è giusto. Ci sono procuratori bravi e altri meno bravi. Non ci è piaciuto il discorso del papà, di quelle richieste di pagamenti, per cui decidiamo con chi lavorare. Non è vero che litighiamo con tutti, siamo una società molto ambita dagli agenti. Perché la Fiorentina paga tutti. Il problema lì poi non era l’agente eh… bisognerebbe prima guardare la carriera dei propri figli…

Su Gollini e Dragowski.

Siamo vicini, speriamo di averlo al più presto, i rapporti con l’Atalanta sono ottimi, aspettiamo solo la firma. Ci vedremo nel fine settimana. Abbiamo visto più portieri e lo abbiamo scelto perchè abbiamo voluto lui. A Drago sono molto attaccato, voglio che si trovi il meglio per lui.

Su Kokorin

Con lui purtroppo non è andata bene, mi assumo le responsabilità. La cosa incredibile è che l’ultimo periodo ha fatto bene, per cui vediamo cosa viene fuori in ritiro, se ci sarà da fare rescissione si farà insieme, il ragazzo ha mercato in Russia ma tornare lì non è facile.

Su Igor

Siamo contenti di lui, ha dimostrato la sua crescita. Siamo sereni, abbiamo ancora due anni più uno, deve ancora dimostrare sul campo, non è una nostra priorità il suo rinnovo.

Su Kouamè

Non abbiamo mai avuto nessun tipo di richiesta scambio, lo vogliono in tanti, parte con noi e poi vediamo. Siamo molto sereni sotto questo punto di vista. Vediamo cosa succede e cosa ci porta questo ritiro.

Il campionato col mondiale

Lo affronteranno tutte e lo stiamo affontando anche noi. Se i nazionali vanno a fare i mondiali vuol dire che sono forti. Non ci possiamo lamentare di questo.

Casi di positività in squadra

Ci sono dei debolmente positivi, meglio ora che dopo, non ci preoccupano

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