Juve sotto controllo spende già 50 milioni! Con una ‘stranezza’….

Si sente spesso parlare di Fair Play Finanziario, di lotta alle plusvalenze fittizie, di bilanci che devono essere in regola, dei grandi organi di controllo della Uefa e delle leghe nazionali che dovrebbero tenere sotto controllo i bilanci delle squadre, a maggior ragione di quelle che poi vanno pure a giocarsi una coppa in Europa.

Ricordiamoci che tante squadre, come la stessa Fiorentina, nel recente passato è stata cancellata dal calcio professionistico per fallimento….. cosa accaduta pure al Napoli ma non a molte altre (leggi Lazio, per citare una delle più ‘protette’).

Commisso, come De Laurentiis a Napoli, come Saputo a Bologna e ovviamente Percassi a Bergamo, invocano maggiori controlli, meno flessibilità soprattutto verso quelle società che in Italia hanno bilanci disastrosi (Inter, Roma, Juventus su tutte…) e che comunque vincono scudetti o si qualificano per giocare in Europa. E lo stesso Napoli, lo stesso Bologna e la stessa Atalanta, hanno dimostrato che si possono ottenere risultati sportivi eccezionali anche tenendo il bilancio sotto controllo.

Eppure, anno dopo anno, siamo sempre a farci le stesse domande. Come fa, ad esempio, una certa Juventus ad aver già speso 50 milioni considerando che si tratta di una delle società più indebitate in Italia (e nel mondo) e che viene tenuta (o dovrebbe essere tenuta) “sotto controllo” dagli organi di controllo preposti?

Certe rispose, a volte, potrebbero essere perfino sotto gli occhi di tutti e, come diceva qualcuno, “a pensar male si commette peccato ma spesso ci si azzecca“.

E stavolta la “stranezza” è venuta a galla dall’occhio clinico dell’esperto giornalista sportivo, Maurizio Pistocchi. Cosa ha scoperto? Una cosa piuttosto curiosa che vi andiamo a spiegare.

La Juventus ha praticamente concluso l’acquisto di Douglas Luiz per 60 milioni dall’Aston VIlla, in cambio di Iling-Junior (valutato 20 milioni contro il valore dato da Transfermarkt di 13 milioni) e Barrenechea (valutato 18 milioni di euro contro il valore di Transfermarkt di 7,5 milioni) + 22 milioni cash, come riportato da Calcio e Finanza.

Date per confermate le valutazioni di Iling-Junior e Barrenechea, due quasi esordienti, significherebbero due plusvalenze a bilancio rispettivamente di 19,4 milioni e 16,7 milioni per un totale di 36,10 milioni sul bilancio 2023/2024!!! Mentre sul bilancio 2024/2025 si attiverebbe una voce di costo di “soli” 21,5 milioni. In parole povere, un terzo del valore del giocatore.

Ma se le valutazioni dei due giocatori fossero davvero “gonfiate”, perchè mai il presidente dell’Aston Villa, l’egiziano Nassef Sawiris. dovrebbe accettare una valutazione di due giocatori così sopra il loro reale valore?

Attenzione, non ci sarà certo alcun collegamento, ci mancherebbe, si fa per ridere.

Fatto sta che Nassef Sawiris, oltre che ad essere il proprietario dell’Aston Villa, la squadra che ha fatto l’affare con la Juventus, risulterebbe essere anche, udite udite, nel Partners Council di Exor (proprietaria della Juventus), dove figurano diversi professionisti tra cui appunto anche Nassef Sawiris (oltre, ad esempio, di John Elkann, amministratore delegato, fonte calciomercato.it).

In parole povere, Sawiris risulterebbe essere a libro paga di Exor come consulente esterno. Strano eh? Forse sì, forse no…..