La sentenza arrivata ieri sera da parte della Corte Federale d’Appello, con i 15 punti di penalizzazione, è solo la punta di un immenso iceberg ancora tutto da scoprire.

Ecco perché in casa Juventus c’è ancora grande apprensione ed ecco perché si è arrivati alle dimissioni in massa dell’intero CDA. Non certo solo per la paura dei 15 punti di penalizzazione…

Adesso il club bianconero farà ricorso al Collegio di Garanzia contro i punti di penalizzazione, il collegio non potrà modificare la sanzione ma solo verificare la validità delle precedenti sentenze, in quel caso o saranno confermati i 15 punti di penalizzazione o la sanzione sarà interamente annullata. Senza vie di mezzo.

Poi a marzo ci sarà l’udienza del GUP di Torino per l’indagine Prisma, con il possibile rinvio a giudizio degli ormai ex dirigenti bianconeri tra cui Andrea Agnelli. Quindi il pssiobile processo sulle “plusvalenze opache” insieme alle altre squadre coinvolte e l’altrettanto caso delicatissimo legato alle manovre sugli stipendi. Oltre alle decisioni UEFA in merito alle sanzioni da applicare al club di Torino. Insommma, si prospetta un anno molto difficile per i “colori” bianconeri.

Proprio l’eventuale processo sugli stipendi fa tremare più di tutto il club, perché potrebbe portare altri punti di penalizzazione in questa o nella prossima stagione oltre ad una sanzione pecunaria pesantissima che potrebbe mettere definitivamente in ginocchio la Juventus, già sommersa da debiti.

Sotto indagine sono gli stipendi dei giocatori nelle stagioni 2019/20 e 2020/21, quando alcuni stipendi sono stati posticipati facendo firmare agli atleti prima una rinuncia poi la restituzione di una parte. Si parla di un totale di circa 90 milioni di stipendi, con 61 milioni posticipati. La gravità di queste operazioni sta nella mancata comunicazione alla Federazione. Sarebbe stato violato l’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva, con la possibilità di penalizzazioni e pesanti sanzioni ai danni del club.

La sanzione pecunaria potrebbe arrivare fino a tre volte l’illecito si pensi che solo per lo stipendio di Cristiano Ronaldo si parla di un accordo (illecito) per 19 milioni, oltre a quelli di altri 17 giocatori. Gli stessi giocatori potrebbero rischiare fino a un mese di squalifica per aver accettato di pattuire con la loro società all’insaputa della Federazione.

Ecco spiegato perchè in casa Juventus, i 15 punti di penalizzazione inflitti ieri, fanno molta meno paura di ciò che temono per i prossimi mesi.

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