Vincenzo Italiano a DAZN:

“Oggi abbiamo confermato il grande spirito che abbiamo, siamo tornati venerdì dopo una fatica incredibile, eravamo stanchi sono sincero. Eppure continuiamo a fare queste prestazioni contro una squadra anche dal punto di vista fisico mette tutti alle corde. Volevamo entusiasmo per mercoledì e siamo contenti, non volevamo venire qui a fare figuracce. Questa è la parte più complicata della stagione ma anche la più bella, è venuto fuori il grande carattere conquistando le due finali. Dove cercheremo di ottenere il massimo con tutte le nostre forze. L’Inter mercoledì? Non è vergogna dire che hanno qualcosa in più rispetto a tutte, non solo rispetto a noi. Ma noi andremo a metterli in difficoltà, in campionato li abbiamo messi in difficoltà ma questa è una partita secca. Cercheremo di non commettere errori. Saponara? Solo un po’ di fatica, niente di che. Ha fatto una ottima partita anche lui. Oggi tutti positivi, andiamo via da Torino contenti. Ripensando a tutti questi anni mi viene in mente il duro lavoro e la passione. Ci stiamo togliendo grandi soddisfazioni. Spero di gioire ancora. “

In sala stampa:

“Tenevamo molto a questa partita perché eravamo stanchi, siamo venuti qui e abbiamo rischiato di vincere. Potevamo raddoppiare, c’era anche un mezzo rigore per noi, ma davvero grazie ai ragazzi. Oggi era difficile e portiamo a casa un punto. Jovic? Oggi ha fatto il gol che ci porta il punto, mi è piaciuto il suo atteggiamento. Ha 24 anni, non ne ha 35, ha i suoi difetti e i suoi pregi ma sappiamo le sue qualità. In un altro momento a Basilea avrebbe segnato, ma si sta muovendo bene sono contento. Siamo davvero tutti stanchi ve lo dico, la fatica mentale fa parte della fatica. Lo dico io che non ho corso. Oggi abbiamo fatto bene. Mercoledì ci giochiamo la vita e qualcuno non era in grado nemmeno di salire sul treno. Abbiamo ancora due finali e due partite di campionato, più gente è in condizione e in fiducia meglio è. Tutti siamo coinvolti e lo dimostra come abbiamo gioito a Basilea. I due che son sono andati in tribuna, la cosa più brutta per un allenatore, sono scesi abbracciati e gioire con noi”

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