E’ un Vincenzo Italiano visibilmente felice quello che parla ai microfoni di DAZN:

“Servivano tanto questi tre punti, perchè eravamo caduti e appannati. Eravamo ripartiti a Milano e oggi abbiamo dato continuità perché ci tenevamo e perché abbiamo fatto un gran campionato e non possiamo rovinarlo nelle ultime battute. Son felice perché la prestazione è stata ottima. Cosa manca alla Fiorentina? E’ il primo anno, progetto nuovo, pensiero nuovo. E’ quasi tutto cambiato, è un percorso iniziato da poco, gli alti e i bassi sono normali, ci vogliono anni e partite. Mi viene in mente l’Atalanta. Abbiamo iniziato quest’anno, abbiamo gettato le basi. Dobbiamo crescere in maniera corretta. Amrabat? Quest’anno per la sana competizione ha masticato amaro ma si è fatto trovare pronto quando l’ho chiamato. Sa giocare, sono contento perché ha avuto un periodo non bello dove si era seduto e ora invece sta tornando fuori, perché la qualità c’è. Tabelle per le ultime partite? Siamo alle ultime battute, la stanchezza mentale e fisica ci può stare, è una questione di punto a punto con le altre. Siamo stati lì tutto l’anno e ci teniamo a rimanerci,. Ora conta chi sbaglia meno. Qui sono venuti in 8000 in allenamento per spronarci, ci teniamo troppo. Abbiamo perso partite al 95′ e vinto partite allo scadere. A noi ogni errore è sempre costato caro, l’esultanza a fine partita dopo quattro sconfitte consecutive ci stava, anche l’allenatore è un essere umano, mi sono sentito di fare questo perchè abbiamo sofferto tanto.”

Aggiunge in sala stampa:

“Oggi i ragazzi si sono presentati attenti, una delle migliori gare conro una squadra fortissima. Vittoria di tutti, ho visto esultare i ragazzi in maniera esagerata perché inizi a perdere fiducia e hai frustrazione. Nico? Anche lui come la Fiorentina ha tantissimi alti e bassi, è un giocatore di altissimo livello sta a lui convincersi che può fare sempre la differenza. Noi abbiamo bisogno dei giocatori a questi livelli. Io sui cartelloni? Mi sono messo dentro anche io coi ‘ragazzi’, sono un ragazzo anche io (ride,ndr). Recuperato Amrabat? Oggi l’ho scelto perché l’ho visto bene a Milano e c’era da lavorare soprattutto senza palla sui loro centrocampisti. Tutti dobbiamo essere contenti, vincere così è davvero una grande roba. Mourinho vuole spiegazioni dal Var? Non ho visto bene il contatto, le immagini,quando ci sono i rigori lo sapete che mi giro. Non lo so, a noi ce ne sono capitate di tutti i colori quest’anno. E’ stato bravo Nico a fare gol ma è stato anche un premio al nostro approccio. Il mio staff? A questi livelli non si può lavorare da soli,c’è bisogno di gente che lavora durante la settimana e gente che capisce di calcio. Io arrivo ai microfoni e alle telecamere, ma dietro c’è una squadra che laovra. Anno prossimo spera di giocare più partite? sarebbe la nostra ciliegina, ci proveremo in tutti i modi per arrivare dove siamo adesso. Ora una trasferta difficile e dobbiamo prepararla bene. Tornerà Torreira ma non è una bocciatura per lui oggi, ha avuto un periodo così così. Quanto volevo il terzo gol per gli scontri diretti? Oggi abbiam giocato contro una grande squadre, no abbiamo creato tante occasioni oggi, forse al afine Piatek poteva far gol ma oggi era importante tornare alla vittoria, Certo era importante un altro gol ma oggi va bene così. E’ nata una nuova Fiorentina, un nuovo pensiero.”

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