Vincenzo Italiano ha parlato alla vigilia di Fiorentina-Spezia, partita tutt’altro che banale per il mister viola
“Non può essere una partita come le altre, ho passato due anni fantastici. Non sono partite belle da affrontare dal punto di vista emotivo. Ma si scende in campo per vincere. Non ci penso nemmeno ad essere un nemico per la gente di Spezia. Non mi sono posto il problema di vedere se lo Spezia propone qualcosa del calcio del passato. Pernso solo che per noi è importante riaprtire dopo una sconfitta.”
Da dove ripartire
Ho il fuoco dentro, comincio a non poter accettare le sconfitte immeritate. Ogni volta che arriva il triplice fischio sto male dentro. Cinque sconfitte sono tante, perdere mi fa andare in bestia. Se non le possiamo vincere, non le dobbiamo neanche perdere. Con una prestazione così all’Olimpico non si può uscire sconfitti.
Lo stadio Franchi
Quando venivo a giocare qui, il pensiero iniziava qualchje giorno prima, per affrontare il calore di questo stadio e il blasone. MI auguro che la Fiorentina possa togliersi delle soddisfazioni.
Il problema dell’attacco
Siamo secondi in Italia per possesso palla, i 15 punti passano da questo. Non esiste che la Fiorentina non abbia mai tirato in porta se la palla ha attraversato 5/6 volte l’area avversaria. Dobbiamo essere più concreti. Avessimo avuto maggior furore non avremmo perso due trasferte per 1-0. La responsabilità non ricade solo su Vlahovic, abbiamo tre attaccanti e portiamo tanti giocatori in area avversaria, comprese mezzali e terzini.
Su Castrovilli
Gaetano ha caratteristiche diverse da tutti i compagni di reparto. Deve avere più fiducia nei suoi mezzi e pretendere di più da sè stesso. Non si può accontentare di una buona prestazione, in campo lo vorrei sempre determinante. Va recuperato fisicamente, perché l’infortunio è stato brutto.
Su Bonaventura
Gli ho dato un tempo di riposo perché ha sempre giocato e spinto. Per noi è importante, è l’unico centrocampista ad essere andato in gol. Con giocatori di qualità come lui dobbiamo migliorare le percentuali sotto porta.
Su Saponara
Ha stretto i dneti contro il Cagliari, dopo la partita ha accusato un po’ di dolore al ginocchio. L’ho rischiato negli ultii 20′ contro la Lazio perché lui può essere determinante. Col Cagliari si è confermato che la prestazione del tridente determina il giudizio sulla squadra. Coi rossoblu il tridente è stato fantastico.
I cali di rendimento
Per poter competere con le otto davanti la Fiorentina deve andare a mille. Se entriamo in campo senza quel furore la squadra ne risente. Non dobbiamo mai sottovalutare una partita, nemmeno contro lo Spezia. Domani non è una partita semplice, come avevo detto anche contro il Venezia.
Sul rapporto con gli arbitri
Non sono mai stato espulso in quattro anni che alleno. Ho rispetto della classe arbitrale, in un campionato si possono avere episodi a favore e contro. Ognuno si comporti come vole, io porterò avanti il mio rapporto sereno..