Alla Fiorentina ci si interroga anche (e soprattutto) sul futuro, visto che la stagione in corso è già compromessa con una squadra relegata, nella migliore delle ipotesi, a metà classifica.

Il punto cardine su cui ruoterà tutto è la scelta del nuovo allenatore. Sotto la gestione Commisso sono già cambiati tre allenatori e nessuno è riuscito a dare una valida impronta vincente (e di gioco) a questa squadra. Complice anche una rosso probabilmente sopravvalutata.
Mancini, Iachini, Prandelli… adesso è vietato sbagliare.

Il presidente dovrebbe aver imparato dalla “lezione Montella“, quando il tecnico napoletano è stato riconfermato forse un po’ troppo in fretta, invece che puntare su una nuova gestione fin da subito.

Errori che si sono aggiunti ad errori, con la riconferma di Iachini la stagione successiva dopo il “traghettamento” della squadra fino alla salvezza nella scorsa stagione.

Adesso serve un progetto, vero e di lunga durata. Cosa che implica il fare una scelta ben ponderata anche sul DS, che sia Pradè o un altro.
Sul fronte allenatore le ipotesi al momento ventilate per la prossima stagione sono due e rispondono ai nomi di Maurizio Sarri e Gennaro Gattuso.

Sarri si libererà dalla Juventus il prossimo giugno e sarà libero di scegliere dove andare. La sua passione per la squadra gigliata potrebbe fargli mettere davanti una scelta “di cuore” piuttosto che di portafoglio. Avrebbe la possibilità di costruire la Fiorentina secondo i suoi dettami calcistici e sarebbe ben visto dalla piazza.
Di recente ha rifiutato la proposta del Marsiglia, anche se è presto per capire se sia “promesso sposo” alla Fiorentina.

Per quanto riguarda Gattuso, invece, non è un segreto che sia il preferito di Commisso. Un allenatore grintoso e calabrese come il presidente. Rino è in rotta con il Napoli, non rinnoverà. E potrebbe essere il secondo nome “caldo” per la panchina viola della prossima stagione.

Ci sono ovviamente altri nomi in ballo, da Juric a De Zerbi. Ma il terzo nome potrebbe essere proprio ..Prandelli. Se dovesse fare bene da qui alla fine della stagione potrebbe ricevere il “premio” come il suo predecessore? Forse. Certo, non sarebbe la scelta per infiammare i tifosi, che vedono nell’allenatore di Orzinuovi un modello un po’…”scaduto”.

Qualunque sia la scelta l’obbligo è di non sbagliare ancora. Un altro campionato invischiati nella lotta per la salvezza potrebbe essere la classica “goccia che fa traboccare il vaso” della pazienza dei tifosi viola. Che nel terzo anno della gestione Commisso vorrebbero almeno giocare un campionato tranquillo, magari lottando per un un posto in Europa.

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