Il calvario di Francesco Flachi è finalmente finito, Un calvario lungo 12 anni, da quel 19 dicembre 2009, quando fu trovato positivo ala cocaina da giocatore del Brescia in una partita contro il Modena.

Era già la seconda volta, la prima fu nel 2007 con la maglia della Sampdoria e la squalifica fu per 2 anni. La seconda volta ha messo praticamente fine alla sua carriera da calciatore.

Sia chiaro, non siamo certo a difendere le sue “gesta”, fa semmai scalpore come nel calcio si è stati indulgenti con parecchi personaggi che sarebbero dovuti essere radiati (vedi il “pregiudicato Masiello” come lo chiamava David Guetta nelle radiocronache in cui lo aveva “incrociato” tra gli avversari, che si era venduto le partite).

Ma “Ciccio” è stato più forte di tutto, anche di una squalifica che avrebbe “tagliato le gambe” a chiunque. All’età di 46 è pronto a rimettere le scarpette ai piedi e tornare a calcare quei campi che per lui sono stati sempre croce e delizia.

Sono pronto e non mi sembra vero. Certo ho 46 anni e non più 18, ma ho ancora i brividi per rientrare in uno spogliatoio da calciatore e dormire un po’ agitato perché sta arrivando la partita. Per me Signa-Prato 200 sarà un ritorno alla vita che ho amato da sempre, no nimporta se giocherò da titolare o siederò in panchina. Non auguro neanche al mio peggior nemico quello che ho passato io

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