In una lunga intervista a Radio Serie A con RDS, il direttore generale viola, Alessandro Ferrari, ha toccato diversi punti della stagione:

“Dopo la finale di Atene ci siamo incontrati io, Rocco, Catherine e Daniele con Vincenzo Italiano. lui ci ha ribadito la sua voglia di cimentarsi in una nuova squadra, noi ci eravamo già premuniti, abbiamo parlato con Palladino e subito abbiamo capito che era la scelta giusta. Ha avuto bisogno di un po’ di tempo all’inizio ma poi i risultati sono arrivati. Kean aveva capito subito che Firenze e Palladino potevano essere la scelta perfetta per rilanciarsi e dimostrare le sue qualità, quello che sta facendo vedere è merito suo ma anche del gruppo, del mister e dei tifosi che credono in lui. Lo stadio? Una delle prime parole con cui si è scontrato Rocco al suo ritorno in Italia è stata burocrazia. Ci siamo scontrati con tante situazioni che ci hanno impedito di fare quello che volevamo. Ora il Franchi è un cantiere, i tifosi non possono goderselo, i lavori non finiranno prima del 2029, immaginate come ci sentiamo. Questo risulta essere un enorme handicap sotto tutti i punti di vista, ci siamo incontrati con la sindaca Funaro per permettere alle persone di poter andare degnamente allo stadio, nelle prossime settimane speriamo possano esserci ulterori incontri. La Fiorentina è una società atipica, Rocco crede molto nei suoi collaboratori. Lui vuole vincere ma non vuole neanche promettere cose che non è certo di poter mantenere. Dobbiamo rimanere coi piedi per terra, ci saranno momenti più difficili. I tifosi dovranno continuare a starci vicini perché noi ci stiamo impegnando tutti per la Fiorentina”

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