Allo schifo non c’è mai fine.
Quello che è successo nei minuti finali di Juventus-Sassuolo ha dell’incredibile e ha scatenato, giustamente, la rabbia di moltissimi addetti ai lavori.
Si spendono tante parole per il fair play e poi si deve assistere a spettacoli tanto penosi quanto inaccettabii, soprattutto quando vengono da giocatori che dovrebbero essere di esempio per tanti ragazzini che fanno sport.
Ma veniamo ai fatti.
Siamo nei secondi finali di Juventus-Sassuolo, in seguito ad uno scontro di gioco avvenuto in precedenza tra Di Francesco del Sassuolo e Douglas Costa, quest’ultimo decide di farsi giustizia da solo e nella maniera più deprecabile immaginabile. Il giocatore juventino colpisce Di Francesco con una gomitata, poi con una testata e non contento gli sputa in faccia! L’arbitro non si accorge di nulla, ci vuole il Var e diversi minuti di attesa per decretare il cartellino rosso al giocatore bianconero.
Douglas Costa adesso rischia almeno 3 giornate di squalifica, perchè lo sputo è considerato condotta violenta, che potrebbe sommarsi agli altri due gesti (testata e gomitata) rifilati al giocatore neroverde, portando la squalifica, come speriamo, a più giornate. Che non saranno comunque sufficienti a cancellare lo sdegno di tutto il mondo dello sport per quanto successo. Evidentemente il giocatore non c’è con la testa e farebbe bene ad essere tenuto lontano dai campi per un po’ di tempo.
Bravissimo Di Francesco a non reagire, cosa che avrebbe avuto anche senso perchè uno sputo in faccia è un atto tanto schifoso quanto vigliacco. E chi lo compie, soprattutto davanti alle telecamere della Serie A, non può che pagarne le conseguenze.
Lo stesso Allegri ha bacchettato il giocatore: “Quello che ha fatto è inaccettabile per un giocatore come lui. Ha messo in difficoltà la squadra e adesso starà fuori qualche partita. Certamente sarà multato, da noi funziona così.”
Intanto Douglas Costa, tramite i social, ha chiesto scusa a tutti per il suo comportamento. A tutti, meno che a Di Francesco.
Insomma, forse un grande giocatore, ma sicuramente uno sputo d’uomo.