Ogni anno ci ritroviamo nella stessa situazione, appena si arriva ala nuova stagione calcistica, DAZN aumenta i prezzi, con motivazioni sempre diverse, del tipo “Eh ma la Serie A costa meno della Premier” come se gli stipendi in terra inglese fossero uguali a quelli italiani tanto per dire.

Lo scorso mese di luglio, il Sole 24 Ore, ha parlato proprio di questo, del fatto che ad esempio “Il piano Standard, si legge nello stesso sito Dazn è «il più venduto». È quello che permette di vedere la Serie A, la Liga e tutta l’ offerta sportiva di Dazn (incluso basket e volley) su due dispositivi usando la stessa linea internet. Il piano annuale dilazionato, con permanenza minima di 12 mesi, prevede 12 rate mensili da 34,99 euro al mese, rispetto al precedente costo di 30,99 euro pari a 420 euro annui.

Nel frattempo però, per offrire un servizio migliore, in linea con tali aumenti, DAZN offre….meno servizi!! Vi sarete infatti accorti che già nelle prime due partite di campionato non c’è più stato il dopopartita con le interviste da bordocampo e da studio come eravamo abituati a vedere negli anni scorsi.

Questo perchè la partita del sabato sera avrà il pre e il post-partita da bordocampo, con la solita Diletta Leotta, per le partite ritenute più importanti, quelle di Milan, Inter, Juve, Napoli e Roma ci sarà il pre e post partita con le intervistee dal campo con un conduttore che poi farà anche il bordocampista durante la partita. Le altre partite invece saranno trasmesse da “gallery”, cioè con un pre e un post partita con le immagini dal campo commentate dal telecronista, senza studio o persone a bordocampo. Nel comunicato di presentazione lviene spiegato così: «Focalizzato su una strategia esperienziale immersiva, il racconto della Serie A su DAZN sarà sempre più stadio-centrico ed arricchito con postazioni e telecamere dedicate per DAZN. Lo stadio riacquisterà la sua centralità diventando il nuovo studio fisico scelto da DAZN per raccontare con una nuova chiave narrativa le partite clou».

Ma la realtà è quella di una drastica riduzione dei costi (e dei servizi agli utenti).

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