PIF è l’acronimo di Public Investment Fund, un fondo sovrano dell’Arabia Saudita istituito nel 1971 e che vanta un valore globale degli asset gestiti in ben 380 miliardi di euro. Una forza economica spaventosa.
La curiosità su questo fondo è nata dal’interesse che è stato manifestato nei confronti della Fiorentina, come abbiamo riportato in questo articolo.
Fino al 2014 il fondo PIF agiva soltanto all’interno dell’Arabia Saudita, finanziando progetti interni al Paese relativi a elettricità, raffinazione del petrolio, industria petrolchimica e dei fertilizzanti.
Ma dal 2014 è stato autorizzato ad operare anche fuori confini nazionali e da allora è stata una scalata continua. Dall’acquisizione del 38% della società sudcoreana POSCO a quote di partecipazione in Uber per 3,5 miliardi di euro al controllo della compagnia petrolifera Saudi Aramco. Oltre all’unione con SoftBank per un investimento pari a 45 miliardi di euro e altre partecipazioni con Pfizer, Facebook, Eni, Walt Disney, Mc Laren e diverse altre.
Di recente il fondo è entrato nel calcio in Europa con l’acquisizione del Newcastle in Premier League, ma l’interesse nei confronti della Fiorentina, dopo averci provato senza esito con Inter e Milan, dimostra come il fondo voglia entrare con prepotenza nel calcio italiano.
Che farà Commisso?