Chi pensava che lo sfogo di Rocco Commisso terminasse con la fine della conferenza stampa di ieri, si è sbagliato.
Oggi Rocco è tornato alla carica, infastidito dagli articoli dei giornali di oggi, conseguenza della lite Rocco-stampa di ieri.

Ecco cosa ha detto sui canali social della Fiorentina.

Ha ascoltato le parole di Iachini in conferenza stampa?
Sì, non tutte ma mi hanno detto che mi ha ringraziato e io voglio ringraziare lui per quello che ha fatto. Inoltre voglio ringraziare tutto il nostro staff, tutti i nostri dipendenti, che sono tutti orgogliosi di quello che ho fatto ieri. Inoltre ci sono i tifosi, che mi hanno mandato i messaggi. Ieri il nome di Rocco Commisso è stato quello andato più via in tutta Italia. La gente di tutta Italia è con noi nel richiamo ai giornalisti di fare le cose giuste.

Il messaggio ha avuto un feedback positivo?
Sì e li ringrazio per questo. C’è stata una valanga di sostegno, io credo che i tifosi più di tutti capiscono. Forse i risultati non sono come quelli che abbiamo voluto, ma il lavoro c’è stato. Da tutti quelli che lavorano in Fiorentina. Sono arrivato ad aprile, ora torno a casa se no mia moglie mi ammazza. Io aspettavo che la casta dei giornalisti rispondesse come hanno risposto.

Gli articoli dei giornali di oggi l’hanno ferita?
Ieri c’è stato un comunicato di Bennucci, che dicec he non lo faccio parlare e offendo. Quello che gli ho detto è che quando si offende la mia famiglia, quello che ho fatto nella vita, non ci sto. Se loro hanno diritto di criticare anche io ho diritto di criticare. Lui in televisione ha detto che non ha mani sentito offendere Rocco, criticare si ma offendere no. Io gli dico, non ha mai sentito il nome di ‘Rocco Benito’ usato da Bucchioni o dal Corriere Fiorentino? Non ha mai letto lo ‘zio d’America’ di molti giornalisti? Se lui non ha visto come può rappresentare i giornalisti? Sandro io non ti ho lasciato parlare ieri perché quando qualcuno offende mio padre mi arrabbio molto. Se qualcuno ha scritto ‘Rocco Benito’ per offendere mio padre io non la lascio passare, perché lui è stato in guerra e prigioniero per 5 anni in Africa. Oggi è la conferma di quello che ho detto ieri, che qui si critica ma non sul pallone, sul personale. Oggi Andrea Di Caro ha scritto, cose che leggono in Italia ma anche in America, chiamandomi un ‘un gangster americano’, ‘Don Rocco’, hanno parlato del Padrino ‘Michael Corleone’, ma siamo arrivati a qeusto punto col giornalismo in Italia? Non hanno parlato di quello che ho fatto io nella mia vita. Io sono andato in America a 12 anni e per 50 anni ho fatto la guerra a chi considera un italiano un mafioso. Ma non si vergogna a infamare tutti gli italo-americani che vivono in America che leggono questo giornale? Un italiano che vive a Roma va a scrivere queste cose nel primo giornale sportivo d’Italia.

Presidente domani c’è il Napoli..
Io sono rimasto qui perché non ho preso bene il 6-0 dell’andata. Ho chiesto ai ragazzi di fare una bella partita e speriamo che vinciamo. Spero che dopo la partita sarò col sorriso. Voglio ringraziare ancora tutti quelli che lavorano in Fiorentina, tutto lo staff, i dipendendi, l’allenatore, la squadra e i tifosi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *