La Fiorentina vista ieri a Belgrado ha fatto vedere buone cose davanti (sicuramente meglio che dietro), ma resta il problema del gol. Nè Jovic nel primo tempo, nè Cabral nel secondo, sono riusciti a infilare il pallone nella rete neanche una volta.

Non che gli esterni abbiano fatto meglio, per carità, ma i gol devono arrivare in primo luogo dagli attaccanti. E quello sbagliato a pochi minuti dalla fine dal brasiliano, a tu per tu col portiere avversario, ha riaperto una “vecchia” ferita. Serve una punta, una punta vera.

Il sacrificabile sembrerebbe essere Cabral, perchè ha più mercato di Jovic e perché il serbo ha un ruolo comunque diverso nella sua natura. Ma proprio sull’ex Basilea potrebbe esserci il veto alla cessione da parte del presidente, che ha un debole per lui. Ecco perché una punta potrebbe anche arrivare senza che parta nessuno dei due.

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