E’ la notizia dell’ultima ora che ha scosso Milano.

La Polizia di Stato, la Guardia di Finanza e la Squadra Mobile di Milano, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), hanno effettuato oggi 19 arresti e una cinquantina di perquisizioni in un’operazione contro il crimine organizzato legato alle tifoserie ultras di Inter e Milan. Gli arresti sono stati disposti dal gip Domenico Santoro e riguardano persone accusate di reati come associazione mafiosa, estorsione e lesioni.

L’indagine è stata avviata dopo l’omicidio di Antonio Bellocco, legato alla ‘ndrangheta e alle curve di San Siro, ha rivelato infiltrazioni mafiose nel contesto calcistico. Tra gli arrestati anche alcuni noti capi ultras e persone coinvolte in estorsioni sui biglietti e altre attività illecite legate allo stadio.

Dalle indagini è emerso che l’Inter si troverebbe in una situazione di sudditanza verso i leader della Curva Nord, facilitandoli contro la propria volontà. Questo fenomeno è stato osservato soprattutto negli anni 2019 e 2020 e continua, se non addirittura peggiorato. Nell’ordinanza del gip di Milano, si evidenzia l’attività di bagarinaggio sui biglietti da parte dei capi ultras, come Ferdico, Beretta e Bellocco. Per la finale di Champions del 2023, puntavano su 1.500 biglietti, ma l’Inter ne aveva concessi solo 800. Ferdico aveva fatto pressioni sul Supporter Liaison Officer e altre figure interne all’Inter, minacciando che la Curva Nord potesse decidere di non tifare, sia alla finale di Champions sia a quella di Coppa Italia. Anche Simone Inzaghi sarebbe stato interpellato in prima persona per mettere pressione alla società. Nessun dirigente dell’Inter risulta indagato.

A scriverlo la Gazzetta dello Sport











Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *