A volte si arriva anche a superare i limiti. Alesandro Antognoni, figlio del grande Giancarlo, ha usato toni molto duri per descrivere la proprietà viola che, a suo avviso, ha mancato di rispetto a suo padre.

Ecco come ha commentato su Facebook il suo post che già, di per sè, era molto polemico:

Sono interessati solo a loro stessi, dei tifosi e di Firenze non gliene frega nulla, pensano di aver lasciato un segno come la famiglia Medici, mi scappa da ridere, i soldi non comprano la classe e il rispetto per Firenze, la maglia e la sua storia. Basta vedere la mega scritta che c’è fuori come biglietto da visita

Quello che intendo io è che non l’ha fatto per Firenze e per i fiorentini, l’ha fatto per se stesso! Per lasciare un segno in Italia a suo modo di vedere le cose, lo avrebbe fatto per il Milan se glielo avessero venduto. Poi ci mancherebbe può chiamarlo anche topolino town ma deve portare rispetto per chi ha dato cuore e anima per questa maglia, questo non lo ha fatto e per me vale zero lui e i suoi soldi.

Non ha mai voluto farlo l’allenatore, non gli è mai piaciuto come ruolo. Ti ricordo che mio babbo da dirigente con poteri decisionali e non come negli ultimi anni dove non gli hanno fatto fare nulla, ha vinto due coppe Italia, terzo posto in campionato solo perché si fece male Bati e svariate qualificazioni champions, vedremo che faranno loro.

Mi piacerebbe sapere se c’è una sua foto dentro questo viola park o se non hanno messo nemmeno quella 

Questo presente vale zero. Pensi che gliene freghi qualcosa a loro. Per me sono persone che umanamente non valgono nulla, possono costruire anche dieci centri sportivi, ma devono sempre portare rispetto a chi ha messo anima, cuore e sangue per questa maglia e non è mai andato via come tutti quegli altri che hanno baciato il giglio. La Fiorentina rimane, a prescindere dalla proprietà.

Scindiamo la Fiorentina dalla sua proprietà attuale. Io sono nato a Firenze e ho sempre avuto una passione viscerale per questa città e la sua squadra e non poteva essere altrimenti.

Non mi piacciono queste persone e lo dico, non mi interessa fare il bene o il male, loro hanno calpestato la storia della Fiorentina e la sua bandiera e per me sono esseri inutili. Io sarò sempre fiorentino, loro passeranno, lasceranno il centro sportivo alla città di Firenze? Bene, lo avrebbe costruito anche a Milano o a Bari, a lui non sarebbe cambiato niente, non è una questione di cuore

Sono nato a Firenze e amo questa città, come lui del resto che l’ha scelta come luogo di vita, se una persona che non è nessuno per Firenze si permette di parlare male a vanvera ad un’altra che ha dato tutta la vita per questa causa, difendersi è quantomeno lecito. Se parliamo delle recenti interviste, lui risponde a delle domande che gli fanno i giornalisti. Perché te pensi che Gonzalez perché bacia la maglia se lo dovesse chiamare il real o anche la juve o l’Inter rimarrebbe qui? Le favole e babbo natale non esistono, lui dice semplicemente la realtà del calcio attuale

Da persone che professano di mettere al primo posto i tifosi mi aspetterei il rispetto per la storia del club e dei suoi protagonisti (amati appunto dai tifosi), ma questo rispetto non c’è stato, ma quanto gli ha fatto comodo invece avere Antognoni di fianco alla prima presentazione al pubblico di Firenze allo stadio quando nessuno lo conosceva…

Non gli è stato offerto proprio nulla nelle modalità giuste, è stato sminuito continuamente da questa dirigenza non facendolo mai partecipare alle decisioni e quando lo volevano spedire al settore giovanile si è sentito sminuito professionalmente ed è stata una furbata per fargli dire di no e non cacciarlo direttamente. Ci sono modi e modi per trattare le persone e chi ha dato tutto per la società che hanno acquistato, va trattato con rispetto, poi ripeto, se non lo volete perché non vi piace, lo mandate via e non usate stratagemmi.

È stato trattato come uno straccio da buttare via, quando sono arrivati se lo sono messi accanto subito alla presentazione allo stadio per farsi conoscere al pubblico fiorentino poi è stato considerato zero e non gli hanno fatto fare nulla, gli chiudevano la porta in faccia quando parlavano di mercato. Lui ha sempre lavorato in prima squadra e avuto grandi risultati ai tempi di Cecchi Gori, quando gli hanno proposto il ruolo al settore giovanile si è sentito sminuito professionalmente ed è stato solo un modo per costringerlo a dire di no, gli hanno pure detto che avrebbe dovuto liberare l’ufficio al centro sportivo Astori, trattato come l’ultima ruota del carro e ci vuole rispetto per una persona che ha dato tutto alla Fiorentina, non lo volevano? Lo avrebbero dovuto licenziare direttamente e con rispettto, non trattare in questo modo. Con Cecchi Gori non ha mai discusso, sono ancora amici, se ne andò perdendo un sacco di soldi quando lui perse il capo e mandò via Terim per Mancini, uno dei pochi che si dimette nel calcio perdendo lo stipendio. Con Della Valle non l’hanno mai voluto fino a quasi la fine della loro proprietà, ma non ci ha mai discusso, anzi, loro sono stati dei signori in confronto a questi.

2 pensiero su “Clamoroso A. Antognoni: “Sono esseri inutili..””
  1. Per la Fiorentina, Antonioni e un ricordo indelebile, indimenticabile. Grande Calciatore, il meglio, Antonioni e sempre stato attaccato alla Società Viola, sacrificando anche la possibilità di giocare in un’altra Squadra per vincere tutto, ma lui e rimasto alla Fiorentina, pagando anche per le prepotenze che gli facevano i Compagni della Nazionale.
    Rimarrà per sempre al primo posto per Firenze, non l’ho scorderemo mai.
    Mentre i Presidenti che passeranno il loro tempo alla Fiorentina, saranno delle meteore, in poco tempo per sapere di loro, forse qualche enciclopedia, faranno sapere che erano, ma di certo non passeranno alla Storia come Giancarlo Antonioni, il calciatore che guardava le Stelle.

  2. Per la Fiorentina, Antonioni e un ricordo indelebile, indimenticabile. Grande Calciatore, il meglio, Antonioni e sempre stato attaccato alla Società Viola, sacrificando anche la possibilità di giocare in un’altra Squadra per vincere tutto, ma lui e rimasto alla Fiorentina, pagando anche per le prepotenze che gli facevano i Compagni della Nazionale.
    Rimarrà per sempre al primo posto per Firenze, non l’ho scorderemo mai.
    Mentre i Presidenti che passeranno il loro tempo alla Fiorentina, saranno delle meteore, in poco tempo per sapere di loro, forse qualche enciclopedia, faranno sapere che erano, ma di certo non passeranno alla Storia come Giancarlo Antonioni, il calciatore che guardava le Stelle.

    Mai scritto queste parole che parlano di questo momento, forse nel passato qualcosa ho detto. Mi dispiace se non viene pubblicato.

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